Genova, muore a 16 anni dopo aver assunto metanfetamina

Cronaca
L'ospedale Galliera di Genova, foto d'archivio ANSA

La ragazza aveva passato la serata con alcuni amici in un appartamento nel quartiere San Martino e si era sentita male nella zona di Brignole. Arrestati due suoi amici 18enni: sarebbero stati loro a cederle  la droga. Identificato lo spacciatore: è un minorenne

Una ragazza genovese di 16 anni è morta la scorsa notte per un arresto cardiaco provocato dall'assunzione di Mdma, una potente metanfetamina. La giovane, di Chiavari, aveva passato la serata con alcuni amici, due maggiorenni e una minorenne, in un appartamento nel quartiere San Martino. Poi è uscita con i ragazzi per proseguire la serata in centro, ma arrivata nella zona della stazione ferroviaria di Brignole si è sentita male. I due ragazzi, diciottenni, che erano con lei in compagnia sono stati arrestati. Secondo gli investigatori della Squadra mobile di Genova, sono stati loro, a cederle la droga. Lo stupefacente era stato acquistato da un minorenne italiano che la polizia ha identificato e denunciato.

Morta all’ospedale Galliera

La ragazza è stata portata all'ospedale Galliera dove è morta 40 minuti dopo il suo arrivo. "E' arrivata in coma profondo, abbiamo avviato subito la rianimazione, siamo andati avanti per quasi un'ora, ma non si e' mai ripresa" spiega Paolo Cremonesi, direttore del pronto soccorso del Galliera. Poi lancia un appello: "Bisogna far capire ai giovani che non esistono droghe pesanti e leggere. Gli stupefacenti sono tutti potenzialmente pericolosi. Bisogna tenere alta la guardia anche perche' negli ultimi tempi i casi sono aumentati. Tre settimane fa e' arrivata qui una ragazza in coma dopo un rave a Oregina ma in quel caso siamo riusciti a salvarla. Bisogna parlare ai ragazzi: devono farlo le famiglie ma anche le istituzioni per fare prevenzione e anche informazione sulla pericolosità delle droghe".

Sulla vicenda indaga la squadra mobile di Genova che sta sentendo gli amici per capire da chi abbiano comprato la sostanza e chi l'ha data alla giovane. Della vicenda si occupano il tribunale dei minori e quello ordinario.  

 

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