Viminale: 83.360 migranti sbarcati in Italia dall'inizio dell'anno

Cronaca
Foto d'archivio (Getty Images)

Secondo le stime del ministero dell'Interno sarebbero 9.761 i minori stanieri non accompagnati arrivati sulle nostre coste dall'1 gennaio. Intanto continuano gli sbarchi e Unhcr denuncia: "12.600 arrivi solo lo scorso week-end, tragedia in atto"

Sono stati 83.360 i migranti sbarcati sulle coste italiane dal primo gennaio al 30 giugno del 2017. Questi i numeri delle stime ufficiali aggiornate dal ministero dell’Interno. Nello stesso periodo del 2016, gli arrivi si erano fermati a quota 70.022. L’aumento, nell’arco di un anno, è stato quindi del 18,71%. A questi dati se ne aggiunge anche un altro: quello dei minori stranieri non accompagnati e arrivati nel nostro Paese. Dall’inizio del 2017 sono stati 9.761.

Gli sbarchi delle ultime ore

A queste stime andrà sommato anche il numero di migranti arrivati in Italia nelle ultime ore. Circa 400 persone sono sbarcate a Brindisi, mentre 280 sono state recuperate da operazioni di soccorso al largo della Libia. Un gruppo di 45 migranti, inoltre, é stato rintracciato dalle forze dell’ordine la mattina dell'1 luglio lungo il litorale di Gallipoli. Si tratta di 29 uomini, 11 minori e cinque donne arrivati con un'imbarcazione che batteva bandiera americana. La posizione di due uomini dell'Azerbaijan è al vaglio degli investigatori che indagano sul loro presunto ruolo di scafisti.
Altre 650 persone sono state salvate dalla nave militare svedese Bkv 002 e poi sono sbarcate, la mattina dell’1 luglio, a Catania. A bordo c’erano anche i corpi senza vita di nove migranti: sette donne e due uomini. 

Gli arrivi dello scorso fine settimana: 12.600

"Quello che sta accadendo in Italia sotto i nostri occhi è una tragedia in atto. Durante lo scorso fine settimana 12.600 migranti e rifugiati sono arrivati sulle sue coste e si stima che 2.030 abbiano perso la vita nel Mediterraneo dall’inizio dell’anno", ha fatto inoltre sapere l’Alto commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati, Filippo Grandi. In una dichiarazione rilasciata a Ginevra, il commissario ha anche ricordato che l’Italia non può affrontare da sola questa situazione e che il Paese "sta facendo la sua parte", ma che si tratta di "una questione di rilevanza internazionale che richiede un approccio regionale congiunto" dove l’Europa, in particolare, deve essere coinvolta. Intanto, il 2 luglio, a Parigi, si svolgerà un prevertice, ottenuto dal governo Gentiloni, per discutere della questione migranti in vista del vertice dei ministri dell’Interno di Tallinn del 6 e 7 luglio.

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