Corruzione Trapani, Crocetta si difende: "Nessun favoritismo a Morace"

Cronaca

"Farò chiarezza. Non sono andato sulla barca di Morace, ho pagato la vacanza a Filicudi", dice il governatore indagato nell'inchiesta "Mare Monstrum". "In questi anni – aggiunge – abbiamo risparmiato 87mln di euro". E ancora: "Sarebbe prima tangente fatta con bonifico"

Il giorno dopo il maxi blitz anti-corruzione in Sicilia, che ha portato a tre arresti e diversi indagati, parla il presidente della Regione Rosario Crocetta. “Farò chiarezza con fatti e prove. Non sono andato sulla barca di Morace, ho pagato la vacanza a Filicudi. Non c’è stato nessun favoritismo, anzi in questi anni abbiamo risparmiato sul trasporto marittimo”, si difende in una conferenza stampa. Il governatore è tra gli indagati, per concorso in corruzione, dell’inchiesta “Mare Monstrum” della Procura di Palermo. L’indagine ha portato alla custodia in carcere per l'armatore Ettore Morace e agli arresti domiciliari per il candidato sindaco di Trapani Girolamo Fazio, ex esponente di Forza Italia ora al Gruppo misto all'Ars, e per il funzionario della Regione Giuseppe Montalto. Tra gli indagati a piede libero, oltre a Crocetta, anche la senatrice Ap e sottosegretaria alle Infrastrutture Simona Vicari (che ieri si è dimessa) e la candidata al Consiglio comunale di Palermo Marianna Caronia.

“Sono il primo a prendere una tangente con un bonifico”

“Sono il primo presidente della Regione che prende una tangente con un bonifico. Mi autoproclamo il primo presidente co….ne della Regione Siciliana”, ha detto Crocetta. “Ho ricevuto un invito a comparire. Mi si contesta possibile favoreggiamento alla compagnia di Morace, che ha fatto un bonifico di 5mila euro a favore del mio movimento politico. Sarebbe la prima tangente della storia fatta con un bonifico, bonifico che lunedì sarà restituito. Questa è l'unica cosa che mi si contesta. L'avvenuto bonifico è la prova contraria. Anche Morace scrive in bilancio che ha fatto il bonifico. Un versamento trasparente. Solo questo mi viene contestato. Non c'è una sola conversazione tra me e le persone indagate”, ha aggiunto.

“In questi 4 anni abbiamo risparmiato sul trasporto marittimo”

La parte del fascicolo relativa a Crocetta ruoterebbe intorno alla richiesta di Morace (a capo della Liberty Lines, società di trasporti marittimi) di estendere oltre il termine del 3 settembre i collegamenti con le Egadi, servizio che avrebbe fruttato all'armatore tre milioni di euro. L'imprenditore, quindi, avrebbe ottenuto l'estensione del servizio dalla Regione. “Nessun favoritismo. Anzi, nel corso di questi quattro anni abbiamo risparmiato 87 milioni di euro nel trasporto marittimo. Non credo che la Liberty Lines possa essere contenta del mio lavoro”, si è difeso Crocetta. “Nel 2013 – ha aggiunto – il trasporto marittimo costava 91mln 497mila euro l'anno, una cifra che a me apparve vistosamente alta e fu oggetto di una revisione. Negli anni successivi, grazie alle mie insistenze, il costo si abbassa a 76 milioni di euro l'anno”.

La vacanza a Filicudi

Agli atti dell'indagine, oltre al bonifico di 5mila euro, risulterebbe che l'armatore era solito dire di aver pagato al presidente della Regione una vacanza a Filicudi. “A me questo non è stato contestato – ha spiegato Crocetta –, ma mi muovo con la scorta e posso provare che non sono salito sulla barca di Morace, che sono stato in albergo e che ho pagato. Una vacanza a Filicudi a settembre costa 80 euro al giorno”. “Ho massimo rispetto per la magistratura e spero faccia chiarezza”, ha concluso il governatore.

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