L’ambizioso progetto nasce dall’accordo e dalla collaborazione tra il Politecnico di Torino, l’Università di Torino, la Regione Piemonte, il Comune e la Camera di commercio di Torino e Leonardo
E' nata ieri la Città dell’aerospazio sull’asse di corso Marche, a Torino, in cui all’eccellenza tecnologico-industriale delle grandi aziende si affiancano la ricerca e l’accademia per creare eco-sistemi aperti allo sviluppo e alla successiva integrazione con le PMI e le start-up. L’ambizioso progetto nasce dall’accordo e dalla collaborazione tra il Politecnico di Torino, l’Università di Torino, la Regione Piemonte, il Comune e la Camera di commercio di Torino e Leonardo. (UOMINI E DEI: PRESENTATO IL FILM AL FESTIVAL DI TORINO)
Il progetto
All’interno dell’area che Leonardo ha ceduto, a titolo gratuito, al Politecnico sono di fatto partite le attività di cantiere del primo nucleo della Città dell’aerospazio che sarà completato entro il 2026. Un progetto da 42 milioni di euro – di cui 15 dalla Regione, 25 dal Politecnico, 2,5 milioni dalla Camera di Commercio e fondi Pnrr – per la realizzazione di centri per l’innovazione e il trasferimento tecnologico attraverso la ricerca. All’interno di questo spazio si farà alta formazione, continua e professionalizzante, ci saranno laboratori e infrastrutture per la ricerca e trasferimento tecnologico, spazi e di servizi per l’innovazione rivolti alle imprese, di incubazione di start-up, con obiettivo di consolidare un driver di sviluppo di un territorio in grado di diversificare le proprie specializzazioni produttive, non solo per creare nuove opportunità, nuovi posti di lavoro e nuove figure professionali, ma anche per favorire le possibilità a disposizione delle imprese di altri settori di diversificare e aprirsi a nuove produzioni e mercati. La Piattaforma è destinata ad ospitare laboratori per attività di ricerca condotte dall’Ateneo e attività di ricerca collaborativa con aziende nel settore aerospaziale. Si tratta di 12mila metri quadri di laboratori nei quali le aziende potranno realizzare ricerca in partenariato con l’ateneo su tre filoni di attività: tecnologie di propulsione ibrido-elettrica e generazione, propulsione ibrido-elettrica e space exploration.
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Le dichiarazioni
"Questo è un momento storico: finalmente la Città dell’Aerospazio è un progetto vero e concreto e dimostra la centralità del Piemonte e di Torino per lo sviluppo dell’Italia in questo settore che vale otto miliardi di fatturato e 35 mila addetti – ha dichiarato il presidente della Regione, Alberto Cirio – Grazie alla collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti qui nasce un Polo tecnologico dove si legano in maniera inscindibile le politiche dell’aerospazio al nostro territorio e si favorisce un ecosistema che rappresenta uno straordinario volano per la competitività internazionale". Così, invece, Stefano Lo Russo, sindaco di Torino: "L'avvio ufficiale dei lavori per la Città dell'aerospazio, questa mattina, segna un momento importantissimo per Torino dando il via al percorso verso la realizzazione di un luogo che guarda al futuro, un intervento strategico che avrà grandi ricadute positive anche nei prossimi anni. Oltre a ribadire una delle grandi vocazioni del nostro territorio, la Città dell'aerospazio è un ottimo esempio di sinergia tra pubblico e privato: sarà un luogo di formazione, ricerca, trasferimento tecnologico, un polo nazionale e, soprattutto, internazionale”.