Torino, infiltrazioni 'ndrangheta in ristorazione Palazzo di Giustizia

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Le indagini hanno evidenziato anche l’infiltrazione nella cooperativa sociale 'Liberamensa'

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La Dda di Torino e i carabinieri hanno arrestato quattro persone, per i reati di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione, usura, trasferimento fraudolento di beni e organizzazione del gioco d’azzardo. Le indagini hanno evidenziato anche l’infiltrazione nella cooperativa sociale 'Liberamensa', aggiudicataria, fra l’altro, dell’appalto comunale per il servizio di ristorazione nel Palazzo di Giustizia del capoluogo piemontese. (VIBO VALENTIA, CONTROLLO NDRANGHETA SUI VILLAGGI TURISTICI)

La ricostruzione dei fatti

Un uomo di 72 anni, R.P., è accusato di partecipazione alla ndrangheta: è considerato uno storico appartenente alla criminalità organizzata del Piemonte e da anni legato ai maggiori esponenti della 'ndrangheta locale. Con altre persone  aveva organizzato un’articolata attività di infiltrazione in attività economiche lecite, specie nel settore del commercio di alimenti, utilizzando una serie di prestanome e le competenze di alcuni professionisti, oggi indagati. Da qui le indagini e la scoperta dell'infiltrazione nella cooperativa sociale.

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