Alessandria, carabiniere salva ragazza che voleva buttarsi dal ponte: "Si è fidata di me"

Piemonte

Il vice brigadiere ha scavalcato la balaustra del ponte da cui la donna voleva buttarsi e l'ha raggiunta, sedendosi vicino a lei. In un'intervista rilasciata a La Stampa il militare ha dichiarato di aver "agito d'istinto" e di non aver "pensato al pericolo ma solo alla persona che era lì. Poi ci ho ragionato, dopo a mente fredda. Ma l'importante era che lei fosse in salvo"

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"Ho conquistato la sua fiducia. Avevo davanti a me una persona giovane, con tante fragilità. Le ho mostrato anche le mie: non siamo solo carabinieri, ma persone". Sono le parole del carabiniere Salvatore Germanà, vice brigadiere che ha messo in salvo una ragazza che stava per buttarsi dal ponte Meier ad Alessandria. Il militare ha scavalcato la balaustra e ha raggiunto la donna, sedendosi vicino a lei. Dopo una lunga conversazione la ragazza si è fidata di lui e si è fatta aiutare a tornare sulla piattaforma pedonale. Affidata ai sanitari del 118, è stata trasportata in ospedale. Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente del Consiglio Giorgia Meloni che ha commentato la notizia ringraziando i carabinieri per "l'umanità, la sensibilità e il coraggio con cui hanno salvato la vita di questa ragazza".

Carabiniere salva ragazza che voleva buttarsi dal ponte Meier ad Alessandria
Il carabiniere sul ponte insieme alla ragazza - ©Ansa

"Si è fidata di me"

Germanà ha rilasciato un'intervista a La Stampa in cui ha dichiarato che la ragazza "era molto diffidente all'inizio ma, chiamandola per nome, ho conquistato la sua fiducia. Avevo davanti a me una persona giovane, con tante fragilità. Le ho mostrato anche le mie: non siamo solo carabinieri, ma persone". Secondo il militare questo atteggiamento "ha fatto sì che si avvicinasse a me e insieme potessimo pian piano ritornare indietro e metterci in salvo aggrappandoci alla ringhiera. È passata circa mezz'ora e ci siamo detti molte cose personali che rimarranno nostre". Il vice brigadiere ha poi dichiarato di aver "agito d'istinto una volta sceso dalla macchina, non ho pensato al pericolo ma solo alla persona che era lì. Poi ci ho ragionato, dopo a mente fredda. Ma l'importante era che lei fosse in salvo".

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