Salute e Benessere
Omicron, dalle sottovarianti ai vaccini: tutto ciò che c’è da sapere
Molti studi concordano sul fatto che la nuova variante sia più contagiosa di Delta ma porti a forme meno gravi di Covid. Confermata anche l’importanza della terza dose di vaccino. Mentre su altri aspetti, ad esempio quanto dura la contagiosità, rimangono dei dubbi
Da quando è comparsa, la variante Omicron del Covid è stata un'osservata speciale. Nei mesi, inoltre, si sono sviluppate diverse sue sottovarianti e il quadro è diventato sempre più complicato, anche per quanto riguarda i vaccini e i loro aggiornamenti affinché siano efficaci. Su questo fronte l'agenzia europea per il farmaco (Ema) sta valutando la domanda di autorizzazione della versione adattata di Spikevax, il vaccino di Moderna mirato alle sottovarianti Omicron Ba4 e 5
Nello specifico, le sottovarianti di Omicron 5 che al momento sembrano preoccupare di più sono queste: Centaurus (come stata chiamata BA.2.75), Chiron (BA.2.75.2) e Cerberus (BQ.1.1)
Secondo quanto riferito dall’università di Pechino, “BA.2.75.2 (Chiron) è il ceppo più evasivo testato e solo BQ.1.1 (Cerberus) potrebbe essere paragonabile". Gli esperti stanno perciò ragionando sulla capacità protettiva di booster mirati a Omicron 5, spiegando che in prospettiva la progettazione di vaccini e monoclonali ad ampio spettro dovrebbe avere la massima priorità