Imprenditore edile ucciso a San Carlo Canavese: fermate due persone

Piemonte
©IPA/Fotogramma

Un 30enne e una 44enne, entrambi disoccupati e incensurati, sono stati sottoposti a fermo dai carabinieri per l’omicidio dell’impresario, il cui corpo è stato ritrovato lo scorso tre settembre. Per l’omicidio era stato arrestato il 6 settembre un uomo che aveva confessato il delitto

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Un 30enne e una 44enne, disoccupati e incensurati, sono stati sottoposti a fermo dai carabinieri di Venaria, nel Torinese, per l'omicidio di Fatmir Ara, l'impresario edile albanese di 43 anni trovato morto a San Carlo Canavese il 3 settembre scorso. Per l'omicidio era stato arrestato il 6 settembre un uomo che aveva confessato il delitto. I due sono accusati di concorso in omicidio premeditato. Nei prossimi giorni è prevista l'udienza di convalida dei provvedimenti di fermo. L'uomo e la donna sono stati sentiti ieri dai carabinieri per diverse ore. Poi sono stati condotti in procura ad Ivrea dove sono stati interrogati dal pm Elena Parato, che coordina le indagini.

L'omicidio

Fatmir Ara, 43 anni titolare dell'azienda Nuova Edile con sede a Mathi (in provincia di Torino), il cui cadavere era stato ritrovato nelle campagne di San Carlo Canavese, era stato assassinato con diversi colpi di fucile caricato a pallettoni. L'uomo che ha confessato il delitto era stato fermato pochi giorni dopo il ritrovamento del corpo e nel corso di un interrogatorio fiume, in cui aveva fornito diverse versioni.

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