L'ex portiere Tacconi ricoverato ad Alessandria, Allegri: "Vogliamo rivederti presto"

Piemonte

"Faccio la cosa più importante di tutta la conferenza: in bocca al lupo a Stefano Tacconi, speriamo di rivederlo presto". Così il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri al termine della sua conferenza stampa

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"Faccio la cosa più importante di tutta la conferenza: in bocca al lupo a Stefano Tacconi, speriamo di rivederlo presto". Così il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri al termine della sua conferenza stampa oggi. Allegri ha rivolto un pensiero all'ex calciatore bianconero, ricoverato in prognosi riservata dopo un malore ieri pomeriggio.

“Condizioni importanti ma stazionarie”

Al momento le condizioni di Stefano Tacconi "sono ancora importanti ma stazionarie e la stazionarietà in questo caso è un evento favorevole", ha comunicato Andrea Barbanera, direttore della struttura di neurochirurgia dell'ospedale di Alessandria, dove è stato trattato l'ex calciatore. Tacconi era stato portato nel presidio sanitario ieri in seguito a una emorragia cerebrale da rottura di un aneurisma. "Le condizioni - spiega Barbanera - sono apparse subito importanti e serie. Abbiamo immediatamente condotto le indagini necessarie e, durante la notte, svolto un trattamento per evitare una seconda emorragia". Barbanera afferma che "sarà possibile avere una idea più precisa sugli esiti solo nei prossimi giorni".

Il ricovero

Tacconi si è sentito male mentre si trovava ad Asti. L'ex portiere e capitano della Juventus, prossimo ai 65 anni - è nato il 13 maggio 1957, a Perugia - aveva trascorso la serata precedente ospite degli organizzatori delle 'Giornate delle Figurine', il raduno dei collezionisti che si tiene da una decina di anni nell'Astigiano. Aveva partecipato alla cena benefica in un rinomato ristorante sulle colline del Monferrato astigiano, organizzata per raccogliere fondi da destinare al comitato locale della Croce Rossa Italiana, poi avrebbe concluso la serata, in compagnia del figlio, in una discoteca nel centro di Asti. Nella notte avrebbe cominciato ad avvertire i primi malesseri, ieri mattina è stato portato al pronto soccorso del 'Cardinal Massaia', ad Asti. Dopo le prime cure, i medici hanno deciso di trasferirlo nel più specializzato ospedale di Alessandria, dove Tacconi è stato ricoverato dopo le 15 di ieri pomeriggio. 

La carriera

Tacconi resta molto popolare in Piemonte dopo i 10 anni vissuti con la maglia della Juventus: dal 1983, arrivato a Torino come successore di Dino Zoff, fino al '92, quando è stato spodestato dall'emergente Angelo Peruzzi dopo la difficile stagione con il tecnico Gigi Maifredi. Con la Vecchia Signora ha vinto due scudetti e una Coppa Italia e, soprattutto, tutte le competizioni internazionali: Coppa delle Coppe, Coppa dei Campioni (nella tragica serata dell'Heysel), Supercoppa Uefa, Intercontinentale - in quella che reputa la sua miglior partita - Coppa Uefa. Meno felice l'esperienza in azzurro: con la Nazionale maggiore solo 7 presenze, tutte in amichevoli. E' stato il secondo portiere agli Europei del 1988 e ai Mondiali del 1990 e titolare dell'Olimpica ai giochi di Seul 1988. Il suo addio al calcio nel '94 dopo due stagioni e mezza nel Genoa.

Stefano Tacconi il 01 febbraio 2018. ANSA/SIMONE VENEZIA

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