Le operazioni di ricognizione sono riprese questa mattina nella zona di Ceresole Reale. La nebbia molto fitta e il nevischio ha fatto però sospendere le perlustrazioni
Riprendono questa mattina nella zona di Ceresole Reale (in provincia di Torino) le operazioni di ricerca dell'aereo ultraleggero scomparso ieri. Le condizioni meteo presentano al momento nebbia molto fitta e nevischio per cui le ricognizioni aeree sono sospese e anche le perlustrazioni da terra (LE PREVISIONI METEO IN PIEMONTE). Presso il Centro Operativo Comunale aperto dalla protezione civile si sta svolgendo un lavoro di strategia volto a individuare possibili rotte seguite dall'aereo per stabilire delle zone prioritarie di ricerca sul terreno.
Ricerche anche sul confine francese
Le ricerche si stanno estendendo al territorio francese di confine. A bordo del mezzo c'era solo il pilota, uno statunitense di 80 anni. Nella tarda mattinata di oggi la torre di controllo di Milano ha rilevato un secondo punto in cui potrebbe essersi schiantato il velivolo, localizzato sulla Levanna orientale, già in territorio francese. La Gendarmerie sta cercando di verificare la segnalazione con un elicottero. Le condizioni meteo in quota, però, rendono complicate le ricerche.
L’aereo ultraleggero disperso
Si tratterebbe di un aeroplano monomotore decollato dall'aeroporto di Levaldigi (Cuneo) e diretto nella zona di Ginevra. Le ultime coordinate trasmesse dal velivolo, a bordo del quale sembra viaggiasse solo il pilota, sono riferite alla zona delle Cascate del Dres, a monte di Ceresole Reale, pochi minuti dopo le 11 di ieri. I guardiani della diga del Lago Serrù, interpellati dai soccorritori, non hanno visto né udito tracce del velivolo, le cui ricerche sono state rese difficoltose dalle condizioni meteo già ieri, quando si sono concluse senza esito.