All’interno della Mole Antonelliana si raccolgono medicine da inviare alla popolazione in guerra
La mostra di Diabolik come sfondo, gli scatoloni pieni di medicinali uno sull’altro, tra Eva Kant e Ginko. Non ci si formalizza troppo quando bisogna dare aiuto e bisogna farlo in fretta. Il Museo nazionale del Cinema di Torino, all’interno della Mole Antonelliana, è tra i punti di raccolta più attivi di farmaci e materiali di primo soccorso da inviare alla popolazione in guerra. Un’iniziativa dell’associazione Made in Ucraine for Italy, diretta dall’attrice ucraina Oksana Filonenko. (GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - LO SPECIALE DI SKY TG24 - I VIDEO DEGLI INVIATI DALL'UCRAINA)
Il presidente Enzo Ghigo: "Già raccolti oltre 70 scatoloni"
“Servono soprattutto antibiotici, garze, cerotti, gel disinfettanti, ma anche pannolini per i bambini” ci racconta Enzo Ghigo, presidente del Museo Nazionale del Cinema, una delle prime istituzioni a raccogliere l’invito a partecipare a questo progetto, coordinato dal Consolato Generale ucraino a Milano e dall’Ambasciata dell’Ucraina a Roma. “Abbiamo già accumulato più di 70 scatoloni - prosegue Ghigo- frutto di una solidarietà che è nel dna dei cittadini torinesi”.
Le donazioni
Il primo carico è già partito, una trentina di scatole sono il frutto di una sola mattinata di donazioni. Le medicine si lasciano in un contenitore di plastica davanti alla Mole. Le persone fanno la coda per riempirlo. A fianco, una lista di tutti i principi attivi che servono in questo delicato momento. In tanti consultano l’elenco e poi vanno in farmacia a comprare ciò che può essere d’aiuto. “Ho stanziato 100 euro” ci dice una signora anziana appena arrivata davanti al Museo del Cinema, con le lacrime agli occhi. “Non è molto, ma è quanto posso dare”.