Prosegue il calo dei ricoverati in terapia intensiva (meno tre rispetto a ieri, il totale scende a 50) mentre negli altri reparti si registra un aumento di 45 (il dato complessivo è di 1.267)
L'Unità di crisi della Regione comunica oggi 1.519 nuovi contagi Covid (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LA SITUAZIONE IN LOMBARDIA - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI IN ITALIA E NEL MONDO - I DATI DEI VACCINI IN ITALIA), con una quota del 7,5% sui 20.322 tamponi diagnostici eseguiti, di cui 17.065 antigenici.
Il bollettino
Prosegue il calo dei ricoverati in terapia intensiva (meno tre rispetto a ieri, il totale scende a 50) mentre negli altri reparti si registra un aumento di 45 (il dato complessivo risale a 1.267). Quattro i morti, tra i quali uno oggi. I nuovi casi di guarigione sono 1.988, le persone in isolamento domiciliare sono 53.071. Dall'inizio della pandemia in Piemonte sono stati accertati 966.448 casi, 12.948 decessi e 899.112 guariti.
La regione: "Contagio 5 volte più alto tra non vaccinati"
Secondo quanto riferito dalla regione Piemonte, nella settimana dal 12-18 febbraio in Piemonte i casi positivi Covid sono stati lo 0.3% tra gli oltre 3,6 milioni di vaccinati con il ciclo primario completo o immunizzati naturalmente perché contagiati da meno di 6 mesi. La percentuale è cinque volte più alta, il 1.6%, tra coloro che non sono vaccinati o chi solo di recente ha fatto la prima dose (555 mila persone sull'intera popolazione piemontese con più di 5 anni d'età attualmente vaccinabile). I ricoveri in terapia intensiva - informa la Regione - sono stati 5.4 su 100 mila tra i non vaccinati e 0.7 su 100 mila tra i vaccinati o guariti da meno di 6 mesi. La mortalità nell'ultima settimana ha riguardato persone con più di 40 anni e i decessi sono stati 11.7 su 100 mila tra i non vaccinati over40 contro 1.6 su 100 mila tra quelli vaccinati o guariti. Quindi - osserva la Regione - I non vaccinati hanno un rischio circa 8 volte più grande di finire in terapia intensiva e circa 7 volte maggiore, dopo i 40 anni, di morire a causa del Covid.