L'artista ha esordito spiegando di avere accettato l'incontro in "solidarietà alle mobilitazioni studentesche di queste settimane"
Il celebre rapper J-Ax ha incontrato a sorpresa, questa mattina a Torino, gli studenti dell'Istituto Regina Margherita, occupato da alcuni giorni insieme ad altre 45 scuole in segno di protesta contro l'alternanza scuola-lavoro dopo la morte di Lorenzo Parelli, il diciottenne deceduto durante l'ultimo giorno di stage, e per la cancellazione della seconda prova di quest'anno alla Maturità. L'artista ha esordito spiegando di avere accettato l'incontro in "solidarietà alle mobilitazioni studentesche di queste settimane".
Le parole di J-Ax
"Quello per cui state manifestando è un diritto sacrosanto, quanto accaduto è incredibile", ha detto Alessandro Aleotti, in arte J-Ax, tra gli applausi degli studenti. L'artista, che sui social si era già espresso a favore della mobilitazione degli studenti dopo le tensioni alla manifestazione delle scorse settimane, ha parlato con i ragazzi anche dei suoi trascorsi scolastici. "Sembra che le occupazioni siano contro i professori, in realtà nel 90% dei casi questo 'sistema scuola' malato fa altre vittime, oltre agli studenti, ovvero i professori, che riescono a essere comunque grandi - sostiene l'artista -. Io per esempio ho fatto l'Itis e ricordo la mia prof di Italiano litigare con la preside, che voleva portarci in gita in una fabbrica, mentre lei ci ha portato a Parigi. Quella prof mi ha cambiato la vita: mi ha fatto leggere i classici anche se frequentavo un istituto tecnico e mi ha dato l'amore per la parola, che poi si è trasformato nell'amore per scrivere i testi". "Invidio la vostra capacità di capire la realtà - aggiunge rivolgendosi ai giovani -. Ho un figlio piccolo e sono qui per ringraziarvi, perché grazie a voi e alle vostre lotte che ho la speranza per un futuro migliore per le prossime generazioni. Punto anche a scrivere canzoni sulle mobilitazioni e sulle rivoluzioni".