Ex Embraco, dal 23 gennaio via ai licenziamenti collettivi

Piemonte

Il Tribunale fallimentare di Torino ha riaperto la procedura. Fim, Fiom, Uilm e Uglm hanno annunciato una manifestazione a Roma sotto il Mise il 15 dicembre per far sì che nessuno dei 377 lavoratori venga abbandonato a sé stesso

Il Tribunale fallimentare di Torino ha riaperto la procedura di licenziamento collettivo per tutti i lavoratori della ex Embraco. A partire dal 23 gennaio, i 377 addetti andranno in Naspi. Lo rendono noto Fim, Fiom, Uilm, Uglm Torino, annunciando una manifestazione a Roma sotto il Mise il 15 dicembre per far sì che nessuno dei 377 lavoratori venga abbandonato a sé stesso. All'iniziativa sono invitati il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo.

I licenziamenti

Si conclude così la vicenda della ex fabbrica di Riva di Chieri e dei 400 lavoratori che, negli ultimi tre anni, hanno lottato per difendere il proprio posto di lavoro. Fim, Fiom, Uilm, Uglm di Torino ricordano che "nonostante la proroga degli ammortizzatori sociali autorizzati a luglio 2021 con l'obiettivo di trovare una soluzione occupazionale per i lavoratori, nel corso degli ultimi 12 mesi il ministero dello Sviluppo economico non ha mai convocato il tavolo ex Embraco".

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