Il complice, un 16enne, che sarebbe l'autore dell'accoltellamento, si era costituito nella notte. Intanto, è fuori pericolo il brigadiere, che era disarmato come si vede dalle immagini di videosorveglianza
Si è costituito anche il secondo rapinatore che ha partecipato all'assalto in farmacia, in corso Vercelli a Torino, in cui è rimasto gravemente ferito un carabiniere fuori servizio, Maurizio Sabbatino, che cercava di disarmare i malviventi. Il ragazzo, un 18enne con alcuni piccoli precedenti, si è presentato alla stazione dei carabinieri di Falchera, alla periferia della città. Il complice, un 16enne, si era costituito nella notte. Secondo una prima ricostruzione, sarebbe stato proprio il 16enne ad accoltellare il militare con quattro fendenti.
Fuori pericolo
Intanto, è fuori pericolo il brigadiere: è stato operato nella notte all'ospedale San Giovanni Bosco, dov'è stato trasportato per le lesioni riportate al fegato e ai polmoni. L'intervento è riuscito e il militare è stato trasferito in rianimazione. E' fuori pericolo ma ha subito lesioni al fegato e ai polmoni.
Brigadiere era disarmato
Nelle immagini della telecamera di video sorveglianza della farmacia, si vede il militare qualificarsi ai due malviventi che, con il volto coperto da passamontagna, stavano tenendo in ostaggio la farmacista e due clienti. Nel video si vede il brigadiere che, disarmato, per distrarli lancia contro i rapinatori dei prodotti. In un primo momento i rapinatori sembrano arrendersi, poi uno dei due spara con una pistola - che poi si è rivelata una scacciacani - all'indirizzo del carabiniere. Subito dopo i rapinatori tentano la fuga, ma c'è una colluttazione e si vede qualcuno, probabilmente il 16enne ora in stato di fermo, colpire con un coltello Sabbatino.
Le parole del 16enne
"Ho cercato solo di divincolarmi per scappare", ha detto il minorenne, studente incensurato, alla procuratrice dei minori Emma Avezzù, confessando di aver colpito il brigadiere. Il ragazzo si è presentato agli inquirenti accompagnato dal padre e assistito dall'avvocato Marco Marchio.
Fuggito in scooter dopo l'aggressione, il 16enne è tornato a casa sotto choc. "Ho combinato un casino", ha detto al padre, che lo ha convinto a presentarsi agli investigatori. Ora è accusato di tentato omicidio e rapina aggravata e si trova in stato di fermo in un Centro di Prima Accoglienza. La sua è "una famiglia perbene", sottolineano gli inquirenti. Ha collaborato con gli investigatori aiutandoli a ritrovare lo scooter usato nella fuga.
La rapina
Il sedicenne, nella ricostruzione fatta agli inquirenti, avrebbe spiegato che l'amico gli aveva proposto di "fare una rapina". Non sarebbe stata la prima volta, ma gli aveva sempre detto di no. Almeno fino a ieri sera, quando i due sono entrati in azione nella farmacia. Il 18enne con il viso travisato da un passamontagna, l'amico con il cappuccio in testa e la mascherina sul viso. Impugnavano due pistole, risultate poi due scacciacani. "Uno è passato subito dietro al bancone cercando i soldi - racconta una delle farmaciste - Mi ha puntato contro una pistola ed era agitato. Abbiamo aperto la cassaforte, lui ha preso la busta con l'incasso. Siamo rimaste nel retro e abbiamo sentito le urla e gli spari". È il momento in cui Sabbatino interviene, come documenta il video del sistema di sorveglianza. Si qualifica come carabiniere e inizia a lanciare i prodotti dagli scafali per distrarre i due rapinatori, i quali in un primo momento mettono a terra le armi, si inginocchiano sul pavimento e alzano le mani, pensando che Sabbatino sia armato. Quando capiscono che non è così riprendono le pistole e cercano di fuggire, sparando colpi a salve. A questo punto il 16enne viene bloccato e colpisce il carabiniere.
Alberto Cirio: "Notizia riempie di tristezza"
"Questa notizia ci riempie di tristezza. Ci stringiamo alla famiglia del brigadiere dei carabinieri che pur essendo fuori servizio non ha esitato a mettere la propria vita in pericolo per sventare una rapina". Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, interviene cosi, su Facebook, per commentare quanto accaduto. "Speriamo con tutto il cuore che le sue condizioni migliorino", aggiunge il governatore.
Luciana Lamorgese: "Gesto altruista"
Il ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, ha espresso la sua sentita "vicinanza al brigadiere rimasto gravemente ferito a Torino nel corso di un intervento, fuori servizio, per sventare una rapina a una farmacia". Nell'augurarsi che il brigadiere possa prontamente guarire e nell'esprimere la sua partecipazione ai familiari, la titolare del Viminale ha sottolineato come il gesto compiuto dal militare sia l'ennesima testimonianza "dell'altruismo e della generosità delle donne e degli uomini delle forze di polizia sempre disposti a mettere a rischio la loro incolumità per garantire la sicurezza dei cittadini".
Lorenzo Guerini: "Gli auguro pronta guarigione"
"La solidarietà e la profonda vicinanza mia e di tutta la Difesa all'Arma dei Carabinieri e alla famiglia del Brigadiere ferito ieri sera a Torino, durante il suo intervento per sventare una rapina. A lui l'augurio di una pronta guarigione". Sono le parole di "vicinanza e partecipazione" del ministro della Difesa, Lorenzo Guerini. "Nel gesto coraggioso, altruista e ispirato dal profondo senso del dovere del Brigadiere riconosco i valori espressi dall'Arma dei Carabinieri ogni giorno al servizio dei cittadini e del Paese".
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