Green pass, Barbero: "L'obbligo per i lavoratori mi preoccupa"

Piemonte

"Devo dire che da sinistra l'idea di affidare alle aziende un compito di controllo sui loro lavoratori è una cosa rischiosa - ha spiegato il professore universitario - che va contro quello che la sinistra tradizionalmente ha cercato di evitare e cioè che gli imprenditori avessero troppo potere su quello che fanno i loro lavoratori"

"A me personalmente preoccupa, non è quello che avrei voluto". Lo ha detto Alessandro Barbero, docente di storia all'Università del Piemonte Orientale, a margine di un incontro elettorale con il candidato sindaco di Torino della sinistra, Angelo D'Orsi, commentando la decisione del governo sull'obbligo del Green Pass per i lavoratori (COVID: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI IN ITALIA E NEL MONDO - I DATI DEI VACCINI IN ITALIA). Il professore nei giorni scorsi si era espresso contro la certificazione obbligatoria per gli studenti dell'università, firmando anche un appello.

"Va contro quello che la sinistra tradizionalmente ha cercato di evitare"

"Devo dire che da sinistra l'idea di affidare alle aziende un compito di controllo sui loro lavoratori è una cosa rischiosa - ha spiegato il professore - che va contro quello che la sinistra tradizionalmente ha cercato di evitare e cioè che gli imprenditori avessero troppo potere su quello che fanno i loro lavoratori. A me personalmente questo preoccupa, non è quello che avrei voluto".

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