Sindacalista travolto e ucciso a Biandrate, compagna camionista: “È stato un incidente”

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La donna ha dichiarato: “La verità è che noi stiamo vivendo una doppia disgrazia. Da una parte perché Alessio è stato arrestato, dall'altra, e questo mi fa ancora più male, perché è morto quel povero sindacalista. Io e i miei genitori non facciamo che pensare a lui e alla sua famiglia. È un'angoscia che non conosce pace”

“La verità è che noi stiamo vivendo una grande disgrazia. Una doppia disgrazia. Da una parte perché Alessio è stato arrestato, dall'altra, e questo mi fa ancora più male, perché è morto quel povero sindacalista. Io e i miei genitori non facciamo che pensare a lui e alla sua famiglia. È un'angoscia che non conosce pace". Lo dice in un'intervista a La Stampa Denise Angelone, la compagna del camionista 25enne Alessio Spaziano, accusato di aver investito e ucciso con il camion, a Biandrate (in provincia di Novara), il sindacalista Adil Belakhdim e che nella giornata di ieri dopo l'interrogatorio, ha lasciato il carcere ed è andato ai domiciliari. La donna, madre delle sue due figlie, ha aggiunto: "Il mio compagno non è un assassino, lui non voleva fare del male a quell'uomo - precisa - È stato un incidente, un drammatico incidente”. Spaziano ha dichiarato di non avere avuto intenzione di uccidere e di essere scappato perché assalito dalla paura di essere linciato dai colleghi del sindacalista. "Lo conosco nel profondo - continua la donna - e so che è una brava persona".

“Alessio è un ragazzo onesto, non doveva andare com’è andata”

“Noi siamo gente onesta – prosegue Angelone - Alessio è un ragazzo onesto. Non doveva andare com'è andata. Ha fatto tanti lavori anche umili perché quello che gli interessava era solo guadagnare onestamente lo stipendio. Poi si è preso la patente giusta ed è diventato camionista. Una vita di sacrifici per mantenere le nostre due bambine, Aurora di 4 anni e Sole, che compirà un anno il 23 settembre".

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Su Adil Belakdhim: “È come se fosse morto un mio parente”

Commentando la morte di Adil Belakhdim, la donna ha affermato che "per me è come se fosse morto un mio parente tanto è il dolore, tanta è la disperazione per quello che è successo. Ma conosco bene Alessio e so che lui mai avrebbe voluto uccidere quell'uomo. Si è trattato di una disgrazia, di una sciagura che si è abbattuta su due famiglie, la nostra e quella di quel poveretto". 

Questa notte due presidi Si Cobas tra Lodigiano e Milanese

Tra Lodigiano e Milanese, stanotte, ci sono stati altri due presidi tenuti da 150 iscritti al sindacato Si Cobas partiti da Piacenza. Il primo a San Giuliano Milanese dove i lavoratori, sempre in protesta per la chiusura di FedEX-Tnt Piacenza, si sono trattenuti ai cancelli della Zampieri per 6 ore. Poi lo spostamento a Tavazzano con Villavesco, nel Lodigiano, dove sono rimasti ai cancelli della stessa logistica Zampieri per 5 ore. "E sarà così fino a quando non verremo ascoltati - spiegano dal Si Cobas -. Questo è anche il modo migliore per onorare il sacrificio di Adil".

Domani Fiom Emilia-Romagna proclama 2 ore di sciopero 

La Fiom Emilia-Romagna ha proclamato due ore di sciopero alla fine di ogni turno di lavoro per domani, mercoledì 23 giugno 2021, in vista della manifestazione nazionale di sabato 26, alla quale parteciperà anche nel nome e del ricordo di Adil Belakhdim. "La morte del sindacalista Adil Belakhdim, travolto e ucciso a Novara da un camion durante un presidio per la difesa dei diritti dei lavoratori, davanti a un deposito di una catena di supermercati - spiega tra l'altro l'organizzazione sindacale - è un fatto che non solo deve indignarci, ma che deve anche farci riflettere sulle degenerazioni del neo-liberismo e ripensare rispetto all'iniziativa collettiva del sindacato insieme alle lavoratrici e ai lavoratori per rimettere al centro la dignità dell'uomo e del lavoro. I lavoratori di quel presidio, esattamente come quelli picchiati da ultimo solo pochi giorni prima in altre aziende a Lodi e a Prato, ci parlano di condizioni di lavoro e di diritti ormai seriamente compromessi dalla sola logica del profitto ad ogni costo, in un contesto del mondo del lavoro sempre più frammentato e che tende a dividere e mettere in competizione gli stessi lavoratori all'interno dei diversi cicli produttivi". Diverse modalità di gestione delle ore di sciopero potranno essere definite a livello territoriale dalla Fiom e/o aziendale dalle Rsu.

Gioffrè: "Trattativa estenuante, ma conclusione positiva"

"Una trattativa estenuante, ma che ha portato a una conclusione positiva". È il commento del prefetto di Novara, Pasquale Gioffrè, sull'incontro di oggi tra i sindacati e Lidl Italia, il primo dopo la morte di Adil Belakhdim. Azienda e sindacati hanno parlato di quello che Lidl definisce un "percorso comune", volto a "trovare una soluzione ai temi rappresentate dalle Parti Sociali". Una "vittoria di tutti i lavoratori uniti", per il responsabile Si Cobas Pape Ndyaye. Le parti si rivedranno il 20 luglio.

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