Torino, piazza San Carlo: quattro anni fa la tragedia

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Alla cerimonia, nel quarto anniversario della tregedia, la sindaca Chiara Appendino, che non ha preso la parola, e il presidente del Consiglio comunale e della Commissione Toponomastica, Francesco Sicari 

"Non ci riporta indietro nostra mamma e gli anni di sofferenza, ma credo sia giusto che la città ricordi anche con questo simbolo". A parlare è Danilo D'Ingeo, uno dei figli di Marisa Amato, vittima insieme a Erika Pioletti della tragedia di piazza San Carlo, che questa mattina ha partecipato insieme alla famiglia allo scoprimento della targa in ricordo delle due donne. Due donne, ha aggiunto la figlia della Amato, Viviana, "unite da un unico destino. Nulla ci farà dimenticare quello che abbiamo sofferto e che hanno sofferto loro ma questa targa resterà un simbolo per la città". (LE NEWS SULLA TRAGEDIA - LA VICENDA)

La cerimonia

Alla cerimonia, nel quarto anniversario della tregedia, la sindaca Chiara Appendino, che non ha preso la parola, e il presidente del Consiglio comunale e della Commissione Toponomastica, Francesco Sicari che ha invitato a "costruire una memoria di quel giorno perché nulla venga mai dimenticato. La Città con questa targa riconosce che in tutti noi è presente una ferita, e potrebbe non bastare una vita per vederla guarita, ma sono certo che ognuno di noi sarà capace di porre le giuste medicazioni". Anche per il presidente della Circoscrizione 1, Massimo Guerrini "è importante ricordare perché le cause del disastro sono state umane. L'inciviltà e il gesto folle di qualcuno - ha detto - e una organizzazione carente hanno fatto esplodere la miccia. Ciò che è successo poteva essere evitato; è giusto quindi mantenere viva la memoria perché non accada più".

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