Il commissario straordinario per l'emergenza coronavirus ha visitato, accompagnato dal governatore Cirio, il centro vaccinale del Primo Reggimento Carabinieri Piemonte, e ha poi raggiunto Alba, per visitare il centro allestito dalla Fondazione Ferrero
È iniziata da Moncalieri, in provincia di Torino, la seconda giornata di visite agli hub vaccinali del Piemonte del generale Francesco Paolo Figliuolo. Il commissario straordinario per l'emergenza coronavirus ha visitato, accompagnato dal presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, il Centro Vaccinale del Primo Reggimento Carabinieri Piemonte, per poi raggiungere Alba (Cuneo), dove ha fatto visita al Centro Vaccinale allestito dalla Fondazione Ferrero, e Novara, per recarsi al Punto vaccinale del Centro di ricerche Ipazia. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI - QUANDO MI VACCINO)
La visita a Moncalieri al Primo Reggimento Carabinieri
Allestito dallo scorso 11 febbraio, l'hub vaccinale del Primo Reggimento Carabinieri Piemonte è dotato di otto stalli in grado di vaccinare otto persone l'ora ciascuno. Ad accogliere il generale Figliuolo c'erano anche il comandante della Legione Carabinieri Piemonte, generale Aldo Iacobelli, e il comandante del Primo Reggimento Carabinieri Piemonte, colonnello Stefano Fernando Russo. "Questa è l'Italia unita, l'Arma dei Carabinieri insieme a istituzioni locali, Asl e Regioni. È questo il senso del piano vaccinale. L'Italia unita esce da questa pandemia", ha detto Figliuolo lasciando il centro vaccinale. "Qui ci sono otto linee vaccinali che funzionano a pieno regime, con i nostri cittadini in fila per vaccinarsi dalle 7 di mattina. In un ambiente confortevole e organizzato alla perfezione", ha concluso il generale.
Figliuolo ad Alba: “Riusciremo a riaprire il Paese”
“L'organizzazione c'è, la macchina è stata messa a punto. E con le dosi in arrivo sono sicuro che porteremo a casa gli obiettivi e riusciremo a riaprire il Paese", ha invece affermato il commissario inaugurando ad Alba il centro vaccinale allestito dalla Fondazione Ferrero. "Sapevo che non avevamo le dosi all'inizio, ma il pensiero costante del presidente del Consiglio e il nostro è stato sempre quello di fare pressione ovunque possibile per far arrivare le dosi e nel frattempo mettere a punto la macchina. Adesso che le dosi stanno arrivando – ribadisce Figliuolo – sono sicuro che porteremo a casa gli obiettivi". "Dobbiamo vaccinare over 80 e fragili, in parallelo stiamo facendo gli over 70 – ha aggiunto – Non appena avremo gli over 70 al sicuro, faremo una revisione di tutto e con le dosi in arrivo riusciremo a riaprire il Paese". "L'Italia è fragile, ma è anche la più bella nazione del mondo. Dobbiamo ripartire e intercettare la ripresa economica in atto, tirandoci fuori in piena salute da questa pandemia", ha poi proseguito il generale.
Cirio: “Il Piemonte è pronto”
"Abbiamo testato la macchina e siamo pronti. Seguiamo con puntualità gli obiettivi target che ci vengono dati dalla struttura commissariale per arrivare a 40mila vaccini al giorno nel mese di maggio, che è l'obiettivo che ci permetterà di coprire la nostra popolazione in pochi mesi", ha detto Cirio. "L'esercito è pronto ci servono i vaccini – ha poi aggiunto il governatore – ma sappiamo che con il generale Figliuolo c'è grande rigore nella pretesa che le consegne arrivino in Italia e poi a tutte le regioni".
Figliuolo a Novara: “Questione J&J si risolverà a breve”
Il vaccino Johnson&Johnson "sarà disponibile, la questione si risolverà a breve e ci aiuterà nella campagna vaccinale. Sei casi di effetti collaterali gravi per i quali non è ancora accertato il rapporto causa-effetto su 7 milioni di dosi non dovrebbero allarmarci: è fisiologico'', ha detto il generale Figliuolo al polo vaccinale del centro di ricerca Ipazia a Novara, dotato di quattro linee vaccinali, con l'intervento di medici volontari e dell'Asl e di medici di medicina generale. ''Mettere in sicurezza i cittadini per far ripartire il Paese: è questo il nostro obiettivo – ha sottolineato – Ho visto qui a Novara come la sinergia tra Asl, università, Comune e associazioni possa produrre ottimi risultati. E soprattutto mi ha colpito il fatto che qui si sono attivati anche i medici di medicina generale. Bisogna guardare avanti ma mantenendo ben saldi i piedi per terra – ha proseguito Figliuolo - Però vanno ricordati i numeri: dal 10 al 14 aprile le vaccinazioni dei più anziani sono aumentate del 7% e il 75% degli over 80 italiani ha avuto almeno la prima dose. In totale abbiamo inoculato 13 milioni e 930 mila dosi e abbiamo ricevuto 17 milioni di vaccini. Altri 2 milioni ne arriveranno a breve e altri 7 milioni Pfizer aggiuntivi nei prossimi tre mesi". Proprio a Novara, nel pomeriggio, si è conclusa la due giorni in Piemonte del commissario straordinario.
Assessore Icardi dona a Figliuolo copia penna di Cesare Pavese
Una riproduzione della penna di Cesare Pavese in serie limitata è stata donata questa mattina al generale Figliuolo dall'assessore alla Sanità del Piemonte, Luigi Icardi. L'auspicio è che il commissario straordinario per l'emergenza Covid-19, ha detto Icardi, possa usarla per firmare "le ordinanze per vincere la pandemia", e soprattutto "molte nuove forniture di vaccini per tutto il Paese". Il dono è stato fatto durante la visita al centro vaccinale della Ferrero di Alba. Icardi, ex sindaco di Santo Stefano Belbo, il paese natale di Pavese, e presidente della Fondazione intitolata allo scrittore, ha poi sottolineato come, oltre ai vaccini, sia importante anche lo spirito di squadra espresso dal territorio nella lotta contro il virus. Il riferimento è ai centri vaccinali che stanno sorgendo in tutto il Piemonte grazie al coinvolgimento di sindaci, volontari e imprese private. "Con il coordinamento del generale Figliuolo - ha dichiarato Icardi - la campagna di vaccinazione nazionale ha senza dubbio cambiato passo. Ora occorre che anche l'Europa si metta al passo mantenendo gli impegni nelle forniture dei vaccini".
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