Torino, sgombero palazzina anarchici: su bus minacce ad Appendino

Piemonte
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Su un muro è comparsa anche una scritta ingiuriosa contro il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede. Imbrattati altri mezzi pubblici e vetrine, con scritte contro la polizia, il prefetto di Torino e il Movimento 5 stelle. La sindaca: "Sono tranquilla"

Dopo lo sgombero di ieri della palazzina di corso Giulio Cesare 45, occupato dal 2014 da militanti anarchici, oggi a Torino sono comparse delle scritte, tra cui 'Basta sgomberi. Appendino muori', lungo tutta la fiancata e i vetri di un autobus. Ieri contro lo sgombero c'era stato anche un corteo di protesta. Intanto otto anarchici, parte del gruppo che gestiva la palazzina dove vivevano anche 40 migranti, sono stati denunciati dalla Digos di Torino per occupazione abusiva di edificio. Gli anarchici stavano stabilmente al quinto piano del palazzo.

La sindaca: "Sono tranquilla"

La sindaca Chiara Appendino si dice "tranquilla" dopo le minacce ricevute. "Dobbiamo tutelare ordine pubblico, sicurezze e fragilità e continueremo a farlo. Significa dover essere sotto scorta? Ne ero consapevole", aggiunge rispondendo ai giornalisti all'uscita dal Comune. In merito allo sgombero, la sindaca ribadisce che quella di ieri era "un'operazione necessaria per tutelare la sicurezza di alcune persone, in particolare i nuclei più fragili, di cui la Città si è fatta carico".  "L'effetto di ieri è che purtroppo i cittadini dovranno pagare danni fatti da alcune persone. Noi andiamo avanti nel ripristino della legalità, che si accompagna peraltro all'accompagnamento sociale". "Abbiamo preso in carico 18 persone - spiega -, tra cui dei minori, grazie a un lavoro iniziato anni fa con un piano di inclusione sociale che ha portato ad avere circa tremila persone in carico e ad aumentare la capacità abitativa di circa 300 unità. Il messaggio di ieri - conclude - è che è giusto ripristinare la legalità e altrettanto giusto accogliere chi ha bisogno. La Città fa questo e continuerà a farlo".

Corteo anarchici contro lo sgombero dello stabile di corso Giulio Cesare occupato, Torino, 19 gennaio 2021 ANSA/ALESSANDRO DI MARCO
Le scritte contro la sindaca di Torino Chiara Appendino - ©Ansa

Scritte anche contro il ministro della Giustizia

Su un muro è comparsa anche una scritta ingiuriosa contro il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede. Imbrattati altri mezzi pubblici e vetrine, con scritte contro la polizia, il prefetto di Torino e il Movimento 5 stelle.

La condanna del Movimento 5 Stelle

Le frasi minacciose vengono condannate dal gruppo 5 Stelle in Consiglio comunale. "L'unica cosa che conta relativamente allo sgombero di Corso Giulio Cesare 45, in capo a questura e prefettura ed effettuato nella giornata di ieri, - commentano i pentastellati - è che il Comune si è subito attivato per trovare una sistemazione in alloggi idonei a tutte le famiglie. Già a metà mattinata la questione era pertanto risolta". I 5 Stelle esprimono "biasimo per i vandali che nella notte hanno riempito di scritte vili alcuni mezzi pubblici e alcune vetrine. Alla sindaca, al ministro Bonafede e alle forze dell'ordine, oggetto delle offese e di queste ennesime parole d'odio, la nostra piena solidarietà".

Sulla vicenda è intervenuto anche il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. "Vedete queste scritte? Sono una vergogna, mi fanno venire il voltastomaco", commenta. "Si definiscono 'anarchici' - prosegue - sono dei codardi. Chiara Appendino oltre ad essere una grande risorsa per tutti noi, è una donna che con impegno sta facendo il massimo per Torino, senza paura e merita il rispetto di tutti. Vai avanti Chiara, non sei sola, siamo con te!". 

Moderati: "Chi minaccia il sindaco attacca i torinesi"

Solidarietà ad Appendino, Bonafede e Palomba è stata espressa anche dai Moderati, per voce del capogruppo in Comune Silvio Magliano. "Chi attacca il sindaco sta attaccando tutti i torinesi, chi minaccia il sindaco sta minacciando tutti i torinesi, chi ingiuria il sindaco sta ingiuriando tutti i torinesi", afferma. "Ribadiamo il nostro plauso e il nostro sentito ringraziamento alle forze dell'ordine per l'operazione - sottolinea Magliano -. I Moderati chiedono legalità per tutti gli spazi che, in città, sono attualmente occupati. Chi occupa abusivamente appartamenti sta negando il diritto alla casa a coloro che ne hanno necessità, diritto e titolo. Torino e i torinesi - conclude - non si lasciano né spaventare né intimidire".

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