La manifestazione è stata indetta contro la messa in liquidazione del ramo d’azienda del gruppo di proprietà Mahindra. Presente anche l’arcivescovo di Torino, Cesare Nosiglia, intervenuto in segno di solidarietà
Quest’oggi i lavoratori della Pininfarina Engineering si sono radunati all’esterno dello stabilimento di Cambiano, nel Torinese, per protestare contro la messa in liquidazione del ramo d’azienda del gruppo di proprietà Mahindra, decisa a fine ottobre con l'avvio al licenziamento dei 138 dipendenti. Alla manifestazione ha voluto essere presente anche l’arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia, intervenuto "per portare solidarietà e vicinanza in un momento di grave difficoltà che l'azienda sta attraversando".
Domani presidio davanti alla Regione
La protesta proseguirà anche domani, con altre 4 ore di sciopero e un presidio davanti alla sede della Regione Piemonte in piazza Castello dalle 9 alle 13. “Chiediamo alle Istituzioni - spiegano la Fim e le Rsu - che siano parte attiva nel trovare soluzioni affinché non si compia l'ennesimo scempio e impoverimento industriale sul nostro territorio piemontese. Basta allo sciacallaggio delle multinazionali straniere (in questo caso Mahindra) a scapito delle nostre storiche aziende. Basta alla perdita di competenze e professionalità che portano le nostre città al declino. Basta alle sofferenze economiche e di mancanza di futuro per le nostre famiglie”.