La manifestazione si svolge, per il momento, senza tensioni e sarà statica fino alle 19.30, con l'impegno di mantenere anche il distanziamento
Nuova protesta contro il Dpcm e le restrizioni anti-Covid a Torino. A manifestare, in piazza Vittorio Veneto, sono stati un centinaio di attivisti del gruppo 'Mascherine tricolori'. In piazza sono esposte bandiere tricolori al grido "Libertà, libertà", ed è stato srotolato uno striscione con la scritta: "No lockdown, no Dpcm". La manifestazione si svolge, per il momento, senza tensioni e sarà statica fino alle 19.30, con l'impegno di mantenere anche il distanziamento. Sui gruppi social continuano a girare, invece, appelli anonimi che invitano a darsi appuntamento questa sera in piazza Castello, dove lunedì scorso si è tenuta l'altra protesta torinese, sfociata poi in violenze, vandalismi e saccheggi. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI - MEDICI TORINO: "LOCKDOWN NECESSARIO")
Le parole dei manifestanti
"Hanno criminalizzato la manifestazione intimorendo i commercianti eppure noi siamo lo stesso qua, per manifestare pacificamente", spiega all'ANSA Marco Liccione, tra gli organizzatori della manifestazione. "Come lunedì scorso abbiamo deciso di supportare la stessa piazza - spiega uno degli esponenti del movimento - siamo a fianco dei lavoratori, dei ristoratori, di chi pagherà a caro prezzo il lockdown che sta per arrivare".
"Qui in centro ci sono baristi che incassano solo 60 euro al giorno, c'è un locale in piazza Vittorio che ha già chiuso e non sa quando riaprirà. Se passa il nuovo Dpcm e vengono chiuse anche le attività commerciali c'è il rischio che il 70% di noi non riaprirà, e stiamo parlando di 5mila attività e 15mila dipendenti. C'è chi si è già affidato agli strozzini, chi pensa di chiudere. Siamo disperati". E' il grido di dolore di Sonia Patacchi, tra gli organizzatori della manifestazione e commerciante del centro.