Molestie a Ema Stokholma, il consigliere comunale Curatella: “Torino sia parte civile”

Piemonte

“Ribadiamo la vicinanza a Ema e a tutto quello che rappresenta. La risposta della Città è stata di profonda condanna e abbiamo cercato di dare supporto anche giuridico", ha detto l'assessore Marco Pironti durante comunicazioni della Giunta al Consiglio comunale

"La sindaca Appendino dia seguito alle parole, la Città si costituisca parte civile a sostegno di Ema Stokholma affinché sia chiaro che simili abusi a Torino non sono tollerati", questa la richiesta avanzata dal consigliere del Gruppo Misto, Aldo Curatella, dopo le comunicazioni della Giunta al Consiglio comunale sulle molestie subite dalla dj francese durante le prove per lo spettacolo di San Giovanni.

Il dibattito in Consiglio comunale

A denunciare la presenza di un cellulare che la riprendeva sotto la gonna è stata la stessa artista che, ha spiegato l'assessore Marco Pironti nelle comunicazioni, era stata scelta "oltre che per le sue capacità anche per la sua storia di violenze familiari, subite da lei e dal fratello. Abbiamo voluto coinvolgerla anche come simbolo di rivalsa, di determinazione e forza". L'assessore ha poi precisato che l'uomo accusato dell'episodio è un "tecnico dipendente di una cooperativa utilizzata da uno dei fornitori coinvolti nell'allestimento per lo spettacolo alla Mole. Ribadiamo la vicinanza ad Ema e a tutto quello che rappresenta. La risposta della Città è stata di profonda condanna e abbiamo cercato di dare supporto anche giuridico". Durante il dibattito la consigliera Federica Scanderebech (Gruppo Misto) ha invitato a "prendere tutte le precauzioni perché episodi del genere non si ripetano", mentre le consigliere del M5S Carlotta Tevere e Cinzia Carlevaris hanno ringraziato la dj "per aver denunciato e invitato a non tacere davanti alle molestie".

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