Il ragazzo ha sostenuto la prova in presenza a Pinerolo accompagnato dall'amico Fabio, a casa del quale si trova ai domiciliari
Ha sostenuto questa mattina l'esame di maturità A. P., il ragazzo che nella notte tra il 30 aprile e il primo maggio a Collegno (Torino) ha accoltellato il padre uccidendolo per difendere la madre dall'ennesima aggressione. Come richiesto dalla scuola e dai suoi legali, il ragazzo ha sostenuto l'esame di Stato in presenza a Pinerolo, accompagnato dall'amico Fabio, a casa del quale si trova ai domiciliari. Sul caso si era espressa anche la ministra Azzolina, che aveva appoggiato l'ipotesi di permettere al ragazzo di sostenere l'esame.
Le parole del legale
"I professori ci hanno tenuto a dirci che è andato tutto bene, è una grande gioia che abbia raggiunto questo traguardo", spiega l'avvocato Claudio Strata, che ha accompagnato il suo assistito. Terminato l'esame, il maturando ha parlato al telefono con Barbara Azzarà, consigliera delegata all'Istruzione della Città Metropolitana di Torino, che ha fatto da tramite con il Miur in questi mesi.
Il preside: "Tutelati i suoi diritti"
"Era giusto che A. affrontasse l'esame senza favoritismi ma anche senza turbamenti", dice il dirigente scolastico della struttura dove si è svolto il test. "Siamo contenti che abbia potuto svolgere la propria prova come tutti gli altri, senza disturbi mediatici o altri problemi - prosegue il preside - Rientrava nei nostri obiettivi far sì che anche lui avesse i suoi diritti tutelati, per sostenere la prova esattamente come tutti i suoi compagni e come sarebbe accaduto se non ci fosse stato questo fatto. Come sistema formativo ci dovevamo battere prima perché facesse l'esame, poi perché lo facesse come tutti gli altri".
"Molto grato per il sostegno ricevuto"
"Sono molto grato per il sostegno ricevuto e ora mi sento in dovere di ricambiare". Così il ragazzo che ha ottenuto il punteggio di 87/100, mentre l'amico nella cui casa il giovane sta scontando i domiciliari ha conseguito la valutazione di 88/100. Secondo quanto si apprende dagli avvocati, il giovane ha ringraziato preside, insegnanti e anche il Miur: "La consigliera Azzarà e la ministra dell'Istruzione Azzolina hanno voluto salutarlo direttamente oggi, al telefono, per augurargli ogni bene, dicendogli di non mollare e di continuare a studiare", ha riferito l'avvocato.