Torino, presidio anarchico non autorizzato in Corso Vercelli: due denunciati. VIDEO

Piemonte
Un momento del presidio degli anarchici in Corso Giulio Cesare

Dovranno rispondere, a vario titolo, di resistenza a pubblico ufficiale, violenza e lesioni. Al raduno hanno partecipato circa 50 persone. Sul posto sono giunte alcune camionette della polizia. Intanto, sono stati scarcerati i 4 antagonisti arrestati domenica scorsa

Due persone sono state denunciate dalla polizia a Torino in occasione di un raduno (non autorizzato dalla Questura) di anarchici e antagonisti che si è formato in Corso Vercelli, nella zona di Barriera di Milano. Si tratta di un 46enne, cui è stata mossa l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale, e di un 28enne, che dovrà rispondere di resistenza, violenza e lesioni. Domenica 19 aprile, invece, gli anarchici si erano radunati in Corso Giulio Cesare, nel quartiere Aurora: il presidio aveva generato disordini e tensioni con le forze dell'ordine.

Il raduno

Gli anarchici si sono radunati all'incrocio tra Corso Vercelli e via Belmonte. Sul posto sono giunte alcune camionette della polizia, che hanno bloccato il tentativo del gruppo (composto d una cinquantina di persone) di muoversi in corteo. Sono seguiti alcuni momenti di tensione. Due dimostranti sono stati trattenuti: i compagni sono rimasti in presidio fino al loro rilascio, poi hanno abbandonato l'area. Una parte si è diretta verso la casa occupata di Corso Giulio Cesare, al numero 45. Per tutti i partecipanti all'iniziativa, ora si profila una multa per la violazione delle disposizioni anti-coronavirus (LA DIRETTA).

Scarcerati i 4 anarchici arrestati domenica

Nel frattempo, sono stati scarcerati per decisione del tribunale i quattro anarchici ammanettati domenica scorsa. Per tre è stato disposto l'obbligo di presentazione tre volte alla settimana. Per il quarto, invece, il divieto di dimora nel capoluogo piemontese. La misura restrittiva è stata applicata per resistenza a pubblico ufficiale e non per altre ipotesi di reato, quali il tentativo di favoreggiamento.

L'avvocato difensore: "Mi rallegro per scarcerazione"

"Mi rallegro per la scarcerazione - commenta l'avvocato dei quattro anarchici, Claudio Novaro - anche se continuo a pensare che non ci sia niente di penalmente rilevante negli episodi al vaglio del procedimento". Il legale sottolinea inoltre che nell'ordinanza del giudice si legge, a proposito del comportamento di almeno un indagato, che il resoconto delle forze dell'ordine non coincide con quanto risulta dai filmati. Il difensore dei soggetti afferma di "ritenere gravemente scorrette le dichiarazioni di alcuni esponenti politici che si sono pronunciati sulla vicenda senza conoscere i fatti".

Il motivo della protesta

Domenica 19 aprile alcuni gruppi di anarchici e antagonisti sono scesi in strada mentre la polizia bloccava due giovani marocchini sospettati di rapina ai danni di un anziano, al quale era stata portata via una collanina. Per i due malviventi, il reato contestato è stato modificato in furto con strappo. Alcune decine di persone, identificate dalla polizia come appartenenti all'area antagonista, hanno contestato, e tentato di ostacolare, l'intervento degli agenti. E' successo in Corso Giulio Cesare, che attraversa il quartiere Aurora (zona popolare e multietnica della città). Tre soggetti sono stati denunciati a piede liero dalla Digos, mentre sette agenti hanno riportato delle ferite.

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