Coronavirus, rinviato il Salone del Libro di Torino

Piemonte
La locandina del Salone del libro 2020 (ANSA)

La rassegna era in programma dal 14 al 18 maggio. Erano previsti come ospiti, tra gli altri, Annie Ernaux, Salman Rushdie, Thomas Piketty ed Edna O'Brien 

Rinviato il Salone del Libro di Torino. A causa dell'emergenza Coronavirus (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - LA SITUAZIONE IN LOMBARDIAANTIVIRUS, L'ITALIA CHE RESISTE) la rassegna letteraria è stata annullata fino a data da destinarsi (LE NOVITA' IN LIBRERIA - STAFFETTA LETTERARIA SOCIAL #LEGGIAMOUNASTORIA).

Era in programma dal 14 al 18 maggio

L'edizione 2020 del Salone del Libro, il cui tema principale era ‘Altre forme di vita’, sarebbe dovuta svolgersi dal 14 al 18 maggio e avrebbe dovuto ospitare Annie Ernaux, Salman Rushdie, Thomas Piketty ed Edna O'Brien. I Paesi ospiti erano Irlanda e Canada mentre la regione ospite doveva essere la Campania. Annullato anche il concerto dell'orchestra Scarlatti di Napoli, previsto per il 13 maggio.

"Si farà, la data sarà comunicata data appena possibile"

La nuova data sarà comunicata "prima possibile - spiega una nota - ma anche quest'anno si farà e sarà una grande occasione di incontro tra autori, editori e lettori. L'organizzazione sta lavorando con la passione di sempre all'edizione 2020, ma per poter continuare a essere un punto di riferimento di questa straordinaria comunità, il Salone del Libro deve prima di tutto garantire le condizioni di sicurezza e di salute del suo pubblico, dei suoi espositori e del personale che vi lavora.
In coordinamento con le istituzioni - prosegue il comunicato - l'organizzazione continua a lavorare e a monitorare attentamente l'evolversi della situazione in attesa delle disposizioni che verranno varate dopo il 3 aprile 2020, a scadenza del Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri attualmente in vigore. Le nuove date verranno annunciate non appena sarà possibile una valutazione esaustiva degli scenari futuri".

Il direttore Nicola Lagioia: "Segnerà ritorno alla normalità"

"Il mio auspicio è che il Salone del Libro possa essere la manifestazione che segna il ritorno festoso alla normalità", ha detto il direttore Nicola Lagioia commentando la decisione. "Non sappiamo ancora quale possa essere la nuova data. Lo decideremo, non appena si tornerà alla vita normale, tutti insieme, con gli editori, con i quali siamo sempre stati in stretto contatto in videoconferenza e con le istituzioni", ha spiegato Lagioia. "Molti editori stanno rinviando il lancio dei nuovi libri. Quindi il programma resterà in parte lo stesso, in parte cambierà. Il Salone è abituato a lavorare nelle difficoltà. Quello che conta è che tutti gli editori ritengano fondamentale che si debba fare per permettere al mondo del libro e della lettura di tornare sulla scena". 

Cirio: "Salone ripartirà con maggiore forza"

"Una decisione tanto giusta quanto sofferta", l'ha definita il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, che ha commentato la scelta insieme all'assessore alla Cultura Vittoria Poggio. "Si è doverosamente privilegiata la sicurezza e la salute del pubblico, degli espositori e di tutto il personale che vi lavora con straordinaria passione durante ogni edizione - hanno spiegato -. Ma è solo un rinvio, perché siamo determinati a ripartire con maggiore forza ed entusiasmo, non appena sarà terminata questa emergenza sanitaria, con un Salone nuovo e un maggior apporto di tutta la nostra stupenda nazione, all'insegna di un vero e proprio Rinascimento culturale, umano, sociale ed economico".

L'Associazione Italiana Editori: "Garantiamo nostro impegno"

"Il rinvio del Salone del libro di Torino è l'ulteriore conferma del difficilissimo momento che sta vivendo il mondo del libro ma, più in generale, l'Italia tutta. Per questo siamo vicini al Salone e alla Città di Torino", ha commentato il presidente dell'Associazione Italiana Editori, Ricardo Franco Levi. "In questo momento complicato siamo più che mai a fianco del Salone, manifestazione in cui crediamo fortemente e a cui garantiamo fin da ora tutto il nostro impegno perché si possa svolgere la prossima edizione, quando questa si terrà, al massimo del suo valore. Sarà l'edizione del riscatto, della ripartenza", ha concluso Levi. 

L'Associazione Editori Indipendenti: "Presenti anche in autunno"

"Siamo molto vicini e affezionati, per ovvie ragioni, al Salone del Libro, che abbiamo sostenuto nei suoi momenti più difficili", ha detto il presidente dell'Associazione degli Editori Indipendenti-Adei, Marco Zapparoli. E spiega: "abbiamo immediatamente confermato la nostra partecipazione con uno stand collettivo all'edizione 2020, anche in autunno. E sosterremo il Salone con iniziative speciali che promuoveremo online già a partire dalle prossime settimane". "Anno dopo anno, il Salone ha mostrato di essere un luogo di confronto fondamentale, una vetrina a larghissimo spettro della ricchezza culturale italiana, non solo della produzione libraria. E ha dimostrato di saper coinvolgere in modo ampio e concreto tutto il territorio, cosa rarissima", sottolinea Zapparoli. Adei "vuole esprimere la propria amicizia e vicinanza alla città di Torino e al Piemonte tutto, per cui il Salone rappresenta moltissimo anche sul piano economico".  

Torino: I più letti