"Il vento non ha mollato, è impossibile riprendere l'attività", dice Alberto Bertone, fondatore e amministratore delegato dell'azienda. Scoperchiata una palazzina nel Torinese. Più di 50 gli interventi dei vigili del fuoco
Resterà chiuso almeno fino a stasera lo stabilimento delle acque minerali Sant'Anna, a Vinadio, in provincia di Cuneo. "Il vento non ha mollato, è impossibile riprendere l'attività", dice Alberto Bertone, fondatore e amministratore delegato dell'azienda. Le raffiche ieri hanno scoperchiato lo stabilimento, con le lamiere del tetto che sono finite sulle auto nel parcheggio, mentre oggi si è ribaltato un rimorchio vuoto rimasto incustodito nel piazzale della fabbrica. Il danno della mancata produzione giornaliera, sospesa dalle 11 di ieri mattina, è di circa un milione di euro. Un centinaio le persone rimaste a casa tra dipendenti, manutentori e ditte esterne.
Scoperchiata palazzina a Moncalieri
Danni e disagi si registrano anche a Torino e nei comuni limitrofi. A Moncalieri il vento ha scoperchiato parte della copertura del palabiliardo di via Saluzzo, mentre a Nichelino le sbarre del passaggio a livello di via Giusti si sono incastrate nei fili dell'alta tensione e un pioppo è caduto all'interno di un'area per i cani. Nel capoluogo, invece, si registrano raffiche fino agli 80 chilometri orari. A mezzogirono, erano oltre cinquanta gli interventi dei vigili del fuoco effettuati nella provincia torinese.
Il maltempo
Le raffiche di vento continuano a spazzare in provincia di Cuneo le valli Stura, Vermenagna, Pesio e Gesso, dove si registrano case scoperchiate, alberi finiti in strada e su linee elettriche. Tre persone sono state evacuate nella notte a Chiusa Pesio per i danni causati alla loro casa dal vento. Chiusi gli impianti di risalita delle stazioni sciistiche.
Sul Gran Paradiso, oggi le raffiche hanno raggiunto i 204 chilometri orari. Disagi anche in Val di Susa con vento a 95 km/h.