Smog a Torino, primo giorno di “semaforo viola”: blocco per le auto diesel Euro 5

Piemonte
Immagine di archivio (ANSA)

Lo stop al traffico per i veicoli a gasolio è esteso almeno fino a lunedì 20 gennaio, mentre i divieti di circolazione sono dalle 7 alle 20. Le previsioni di Arpa indicano che i venti, tra oggi e domani, potrebbero disperdere le polveri sottili

Primo giorno di “semaforo viola” a causa dello smog a Torino. Da oggi, e almeno fino a lunedì 20 gennaio, il blocco della circolazione è esteso a tutti i veicoli diesel Euro 5. I divieti, invece, entrano in vigore per 13 ore totali al giorno, dalle 7 alle 20. Le nuove limitazioni, annunciate ieri, sono scattate oggi dopo 20 giorni consecutivi oltre i limiti ammessi di micro polveri, equivalenti a 50 microgrammi al metro cubo. Nel frattempo, a causa dello stop al traffico, i sindacati di base Usb hanno revocato lo sciopero proclamato per venerdì 24 gennaio.

Previsti miglioramenti grazie alle condizioni del meteo

Qualche speranza di miglioramento arriva dal meteo. Le previsioni Arpa indicano qualche nuvola e soprattutto venti, che tra oggi e domani potrebbero disperdere le polveri sottili. Il presidente regionale di Legambiente, Giorgio Primo, ha affermato: "Siamo in emergenza, la stessa da quarant'anni, ed è inaccettabile che la politica si sia fatta cogliere ancora una volta impreparata! È giunto il momento di pensare seriamente a misure strutturali".

Il dossier “Green New Deal Italiano” di Legambiente

Il dossier "Green New Deal Italiano" di Legambiente, come ha spiegato l’associazione, ha individuato 7 "opere incomplete ma strategiche sul territorio piemontese, alcune delle quali essenziali per la lotta all'inquinamento atmosferico. Innanzitutto il completamento della metropolitana torinese, a 14 anni dall'inaugurazione della prima tratta. Poi, l'ultimazione e la messa in funzione delle stazioni ferroviarie sotterranee di Dora e Zapata, che darebbero nuovo respiro e nuove possibilità al servizio ferroviario metropolitano di Torino. Infine, la riapertura delle 14 linee ferroviarie soppresse a seguito dei tagli regionali tra il 2011 e il 2012: 480 chilometri di linee in un bacino che conta quasi un decimo della popolazione regionale".

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