Riaperte la A21 e la A5. La Procura di Alessandria indaga sulla morte di Rosanna Parodi, la 52enne travolta ieri dal fiume Bormida a Sezzadio
Oggi sono rimaste chiuse le scuole superiori ad Asti a causa del maltempo, la decisione è stata presa dal sindaco Maurizio Rasero che ha firmato l'ordinanza. Previsti disagi anche sulle autostrade piemontesi (LIVE BLOG). La Procura di Alessandria indaga sulla morte di Rosanna Parodi, la 52enne travolta ieri dal fiume Bormida a Sezzadio.
Si indaga per la morte di Rosanna Parodi
"Con molta probabilità potrebbe trattarsi di un problema di sottovalutazione del pericolo e di sopravvalutazione della propria capacità di poterlo risolvere". Così il procuratore di Alessandria, Enrico Cieri, precisando che, almeno per il momento, "non ci sono indagati".
"La situazione - osserva - era di assoluta anormalità e le condotte vanno valutate alla luce di questo". E ancora: "A Sezzadio il divieto di accesso alla strada era segnalato e la via transennata - sottolinea il procuratore - La vittima voleva raggiungere il posto di lavoro e, confidando nella conoscenza del luogo, avrebbe omesso di rispettare la segnaletica".
Una dinamica simile a quanto accaduto un mese fa a Fabrizio Torre, il car driver ucciso dal maltempo a Capriata d'Orba lo scorso 21 ottobre. "Anche in quel caso c'erano le transenne e il Resort in dove era diretto aveva avvertito delle condizioni", conclude il procuratore. Il fascicolo aperto per la morte dell'uomo nelle scorse settimane è stato archiviato.
Torrente allaga deposito di idrocarburi, allarme inquinamento
Il sindaco di Brandizzo Paolo Bodoni ha chiesto l'intervento dell'Arpa per delle macchie di idrocarburi associate a puzza di gasolio nel canale scolmatore del paese. Le prime analisi hanno confermato la presenza di inquinanti provenienti dal vicino deposito Eni di Volpiano. "Sono in corso indagini e rilievi dei tecnici, oltre al montaggio nel letto del canale di barriere anti idrocarburi", dice in merito il sindaco di Brandizzo. Eni conferma che nella giornata di ieri, a causa delle condizioni meteorologiche, le acque di un affluente del torrente Bendola sono esondate, allagando in parte il deposito di Volpiano. "Eni è immediatamente intervenuta con le ditte specializzate, fronteggiando efficacemente gli eventi con l'utilizzo di barriere fisiche, autospurghi e pannelli assorbenti, che hanno consentito di recuperare le tracce di idrocarburi presenti nelle acque tracimate dal sistema fognario interno al sito - spiegano dall'azienda - la prontezza delle operazioni svolte ha consentito di ripristinare la situazione e riprendere la normale operatività del deposito di Volpiano".
Riaperte la A21 e la A5
Nel frattempo, resta congestionato il traffico sulle strade e autostrade del Piemonte. Sulla A21, Torino-Piacenza, dove ieri sera a causa delle forti piogge si era aperta una voragine tra Asti e Villanova, dalle 6:30 di stamane è stato ripristinato l'esercizio autostradale a una corsia per senso di marcia. "A causa del maltempo, che nella giornata di ieri ha colpito l'Astigiano, sull'Autostrada A21 si è verificata, anche in conseguenza dell'innalzamento dei livelli idrici del Rio Triversa e, più in generale, dell'aumento delle quote di falda, l'erosione di una porzione del manto stradale, provocando una frattura dell'infrastruttura in corrispondenza della carreggiata in direzione Torino, nei pressi dello svincolo di Asti. L'evento non ha determinato danni o lesioni agli utenti in transito", fa sapere la società autostrade. Riaperto anche il tratto dell'A5, tra Ivrea e Pont-Saint-Martin, che era stato chiuso sabato scorso per l'allerta sulla frana in località Chiappetti a Quincinetto. Lo ha comunicato la Presidenza della Regione Valle d'Aosta, in accordo con la prefettura di Torino. La riapertura è valida sia per il traffico leggero e che per i mezzi pesanti. A mezzogiorno hanno ripreso a circolare anche i treni della ferrovia Canavesana dopo la riapertura del ponte sul torrente Malone a San Benigno Canavese che ha interrotto la tratta ferroviaria sabato e domenica.
Sospesa la linea ferroviaria Acqui Terme-Savona
Sospesa la circolazione sulla tratta ferroviaria Acqui Terme-Savona, al momento la viabilità rimane interrotta senza la possibilità di attivare il servizio bus che sarà organizzato in funzione dell'evoluzione delle disponibilità stradali. Sulla linea Savona-S. Giuseppe-Torino la circolazione è attiva sull'itinerario via Altare con riduzione di velocità a 50 km/h tra Savona e Altare mentre l'itinerario via Ferrania rimane interrotto. I treni Torino-Savona e Fossano-Savona sono deviati via Altare con allungamenti dei tempi di viaggio. Non è possibile raggiungere le fermate di Santuario, Ferrania, Bragno, attualmente anche la viabilità stradale per le località rimane interrotta. Sulla linea Torino- Savona è attivo un rallentamento a 50 km/h tra Mondovi e Fossano per allagamento nei pressi di Trinità I viaggiatori in partenza da Savona e diretti ad Alessandria e Acqui Terme sono autorizzati da Trenitalia ad utilizzare i treni via Genova con il biglietto in loro possesso senza maggiorazioni di prezzo.
La situazione nell'Astigiano
“Siamo preoccupati perché non abbiamo risorse necessarie per far fronte ai danni creati dal maltempo", ha detto il presidente della Provincia di Asti, Paolo Lanfranco, al termine della riunione del centro di coordinamento soccorsi della prefettura. "Abbiamo finito una fase, ma se ne apre un'altra, la più difficile e che riguarda l'intervento e la manutenzione". In tutto l'Astigiano restano chiuse una trentina di strade, in val Bormida e nella zona sud, ma anche in altri Comuni del nord della provincia. "Non solo frane, allagamenti ma ora dobbiamo fare i conti con buche profonde e pericolose. Stiamo decidendo come intervenire - prosegue Lanfranco- e lo faremo anche senza risorse, perché viene prima la sicurezza". Condizioni critiche anche sulla Asti-Casale, vicino Moncalvo. Ad Asti nella frazione Quarto, una parte della collina del paese, sotto la chiesa parrocchiale, è franata. Nelle frazioni di Vaglierano, San Marzanotto, Mombarone sette famiglie sono rimaste isolate per l'esondazione delle acque di un fossato.
Piogge meno intense nel Cuneese
Situazione ancora difficile nel Cuneese: la pioggia ha continuato a cadere per tutta la notte, anche se con minore intensità rispetto alla giornata di ieri. Nella pianura Saviglianese resta critica la viabilità, con numerose provinciali chiuse al transito per allagamenti. Un tratto della statale 28 del Colle di Nava, tra Ceva e Nucetto (Cuneo) è stata chiusa per la caduta di alcuni massi sulla carreggiata. A renderlo noto è stata l'Anas, presente sul posto per garantire la sicurezza della circolazione e ripristinare la viabilità della strada, che collega Piemonte e Liguria. Sotto il livello di guardia i fiumi e i torrenti più importanti, a preoccupare sono i canali della rete idrografica minore. A Cavallermaggiore è isolata la frazione Foresto. Allarme rientrato a Cardè, dove l'acqua è defluita dal centro cittadino. Difficile la situazione in montagna: su tutto l'arco Cuneese il livello di pericolo valanghe è "forte". Gli accumuli di neve fresca superano il metro e mezzo in quota. È stata riattivata la circolazione su entrambi i binari tra Loano e Albenga, linea Genova-Ventimiglia che era stata invasa dalla mareggiata.