Monopattini a Torino, si dimette il comandante della polizia municipale

Piemonte
Foto di archivio (Fotogramma)

La decisione di Emiliano Bezzon pare essere legata alle accese polemiche dei giorni scorsi riguardanti la presenza di questi veicoli elettrici in città e le multe contestate ad alcuni dei loro utilizzatori 

Il comandante della polizia municipale di Torino, Emiliano Bezzon, ha presentato questa mattina le sue dimissioni. Stando a quanto si apprende, la decisione è legata alle accese polemiche dei giorni scorsi riguardanti la presenza dei monopattini elettrici in città e le multe contestate ad alcuni dei loro utilizzatori. Di recente, Bezzon aveva attaccato l'assessore ai Trasporti, Maria Lapietra, per i ritardi nel regolamentare la sperimentazione del nuovo mezzo.

Appendino: "Faremo chiarezza"

Sulla vicenda dei monopattini elettrici "l'intenzione dell'Amministrazione è quella, innanzitutto, di fare chiarezza, valutare in quali passaggi vi siano stati problemi in modo tale che questi non si ripetano in futuro. Non di meno, rilevare le responsabilità individuali, tecniche e politiche". A dirlo la sindaca del capoluogo piemontese, Chiara Appendino, nelle comunicazioni al Consiglio comunale sulle dimissioni del comandante della polizia municipale, Emiliano Bezzon. Dimissioni, ricorda Appendino, arrivate "all'indomani di un vicenda su cui, al più presto, verrà fatta chiarezza, ovvero quella legata alle sanzioni comminate ad alcuni conducenti di monopattini elettrici e al tema più ampio della loro sperimentazione. I test, per definizione - aggiunge - possono presentare dei problemi. Tra tante sperimentazioni che si stanno svolgendo a Torino con ottimi risultati, quella dei monopattini ha subìto battute di arresto dovute a decisioni non sempre allineate lungo tutta la filiera che ha gestito l'iter. Dalla decisione politica di aderire alla sperimentazione fino all'attuazione tecnica della stessa". Appendino conclude ricordando che "attendiamo a breve le nuove direttive del Ministero, necessarie per fare chiarezza in tutto il Paese su un tema del tutto nuovo".

Ricca: "Paga per aver fatto rispettare il codice della strada"

"Il comandante della Polizia Municipale si dimette e paga di tasca propria l'aver fatto rispettare il codice della strada, compito che fa parte del suo lavoro, e di non essersi piegato a una narrazione meramente politica che parlava di monopattini e mobilità alternativa senza essersi minimamente preoccupata di adeguare le norme a queste buone intenzioni". È questo il commento del capogruppo della Lega al Comune di Torino e assessore alla Sicurezza della Regione Piemonte, Fabrizio Ricca, in merito alle dimissioni di Bezzon. Secondo l’esponente leghista, "è preoccupante che a pagare le spese delle liti interne alla maggioranza, e alla scarsa capacità di concretizzare le proprie fantasie, sia la Polizia Municipale che ha la sola colpa di aver fatto rispettare regolamento della stessa città".

Le multe dei giorni scorsi

Non si sono ancora sopite, dunque, le polemiche intorno alle multe salatissime contestate a fine ottobre ad alcune persone che circolavano tra le vie di Torino a bordo di un monopattino elettrico. La prima maxi sanzione è stata presentata a un giovane del capoluogo in corso Principe Oddone. Diverse le irregolarità segnalate dagli agenti, tra cui la mancanza di targa, libretto di circolazione e assicurazione, per un totale di 1.079 euro di contravvenzione. Pochi giorni più tardi, un ragazzo è stato multato perché sorpreso ad andare in monopattino contromano. In questo caso la multa è stata di alcune migliaia di euro in quanto il veicolo non era immatricolato né assicurato.
Nelle due circostanze, la polizia municipale si è limitata ad applicare una circolare uscita il 21 ottobre su come comportarsi in relazione a questo tipo di mezzi. I monopattini elettrici, superando i 6 chilometri l'ora di velocità, devono essere considerati alla stregua di un qualsiasi ciclomotore.

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