Sequestro arsenale, trovati anche sistemi di controllo e guida missili

Piemonte
Foto di archivio (ANSA)

Il materiale era custodito all’interno del deposito di Rivanazzano Terme (Pavia) ed è stato rinvenuto durante l’ultima perquisizione condotta dalla Digos di Torino in collaborazione con artificieri e con l’Esercito 

Nuovo materiale bellico è stato trovato e sequestrato nel deposito di Rivanazzano Terme (Pavia), dove nei giorni scorsi la Digos di Torino, nel corso di un'indagine su ambienti di estrema destra, ha recuperato un missile aria-aria in uso alle forze armate del Qatar. Durante l’ultima perquisizione, condotta in collaborazione con gli artificieri e con l’Esercito, sono stati rinvenuti anche i sistemi di controllo e di guida militare di alcuni missili, tra cui quello di un missile modello Sea Killer/Marte con la parte elettronica in perfetto stato di conservazione. Si tratta di un razzo da esercitazione compatibile con le razziere sequestrate a metà luglio. Nell'ambito dell'operazione coordinata dall'Ucigos, i militari hanno anche requisito una sezione di guida di un missile aria/aria Sparrow, fabbricato negli States, e una sezione di guida di un missile superficie/aria, fabbricato nell'ex Urss, modello SA8.

L’indagine e il sequestro

Sono tre le persone finite in manette lo scorso 15 luglio nell’ambito dell'operazione ‘Matra’ del Servizio Antiterrorismo dell'Ucigos e della Digos di Torino, che ha portato alla scoperta e al sequestro di un vero e proprio arsenale da guerra. Il blitz è scattato nei confronti di una serie di soggetti orbitanti nei gruppi dell'estrema destra oltranzista e nasce da un'indagine della Digos di Torino relativa ad alcuni combattenti italiani che hanno partecipato alla guerra nel Donbass, in Ucraina. Tra gli arrestati, anche Fabio Del Bergiolo, 50 anni, ex ispettore antifrode delle dogane che nel 2001 si era candidato al Senato, per Forza Nuova, nel collegio di Gallarate (Varese). Il movimento, però, ha chiarito subito di essere estraneo all'indagine.
Tra le armi sequestrate, oltre a diversi fucili d'assalto automatici di ultima generazione, c’era anche un missile aria-aria funzionante. Il materiale era custodito in un hangar di Rivanazzano Terme (Pavia), dove nei giorni successivi i militari hanno rinvenuto anche due 'Razziere', impiegate per l'armamento di aerei MB339 in dotazione anche all'Aeronautica militare italiana.

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