Arsenale sequestrato a estrema destra, il missile venduto dal Qatar

Piemonte

E' quanto avrebbero riferito le autorità qatariote in merito al missile di fabbricazione francese, assemblato nel 1980, ritrovato in un hangar della provincia di Pavia 

Il missile trovato in un hangar della provincia di Pavia durante l’operazione della Digos di Torino, che ha portato al sequestro di un arsenale da guerra, risulta essere stato in dotazione alle forze armate del Qatar che poi lo aveva venduto a un altro Paese straniero. E' quanto avrebbero riferito le autorità qatariote: si tratta di un missile di fabbricazione francese, assemblato nel 1980.

Il coinvolgimento di un ex funzionario delle dogane

Gli investigatori torinesi stanno cercando di capire come sia finito nella disponibilità di Fabio Del Bergiolo, di Gallarate (Varese), ex funzionario delle dogane, arrestato nei giorni scorsi. Secondo gli inquirenti, che si sono avvalsi di alcune intercettazioni, Del Bergiolo aveva proposto la vendita del missile per 470mila euro e, tra i contatti che aveva preso, figurava anche il funzionario di uno stato estero. In casa dell’ex funzionario gli agenti hanno trovato un arsenale di armi da sparo, da guerra e comuni, detenute illegalmente e nascoste in camera da letto, oltre a vari stemmi e cartelli di simbologia nazista.

Indagato anche un cittadino svizzero

L'indagine riguarda anche un amico di Del Bergiolo, Alessandro Monti, cittadino svizzero, già noto alle forze dell'ordine elvetiche, fermato dalla polizia a Forlì e messo ai domiciliari: la procura di Torino, per approfondire gli accertamenti, ha avviato l'iter per una rogatoria.  

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