Milano-Cortina 2026, Appendino: "Disponibili a concedere impianti"

Piemonte
Foto di archivio (Ansa)

"Già il 20 novembre avevamo dato piena disponibilità, ma non intendiamo entrare nel comitato organizzatore", ha dichiarato la sindaca, che poi ha auspicato una collaborazione tra Milano-Cortina e Atp Finals. Sala: "Dice bene, già con Expo ci fu collaborazione proficua"

"Come città non intendiamo entrare nel comitato organizzatore ma siamo a disposizione per quanto riguarda le infrastrutture". È questa la posizione della sindaca di Torino, Chiara Appendino, su un possibile coinvolgimento del capoluogo piemontese nell’organizzazione delle Olimpiadi invernali 2026, assegnate a Milano-Cortina, ribadita al termine di un incontro con il presidente della Regione, Alberto Cirio. "Già il 20 novembre - ha aggiunto Appendino - insieme con i sindaci delle valli avevamo dato la piena disponibilità per tutti gli impianti, che oggi ho ribadito al presidente Cirio. Non intendiamo entrare nel comitato organizzatore, non siamo nelle condizioni di intervenire economicamente nella gestione. Confermo però la disponibilità a mettere a disposizione gli impianti. Se il presidente Cirio - ha ancora precisato la sindaca - intende avere un ruolo diverso, più organizzativo, è una sua legittima scelta".

"Olimpiadi e Atp si parlino"

Oltre alle Olimpiadi, Appendino ha parlato anche delle Atp Finals, che dal 2021 al 2025 si terranno proprio a Torino, e auspica una collaborazione tra i due eventi: "L'Italia ha vinto due grandi manifestazioni internazionali: Milano-Cortina le Olimpiadi invernali del 2026, Torino le Atp Finals. È tempo che questi eventi comincino a parlarsi perché potrebbero rafforzarsi a vicenda. Credo - ha concluso la sindaca - che debba esserci una collaborazione fra i due territori. Presto sentirò il sindaco Sala".

La replica di Sala

Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha risposto alla sindaca Appendino con un post sulla propria pagina Facebook. "Dice bene il sindaco di Torino Chiara Appendino - ha scritto Sala -: le ATP Finals e le Olimpiadi Milano-Cortina 2026 sono due manifestazione che l'Italia deve essere molto orgogliosa di poter organizzare. Per il nostro Paese sono un'occasione irrepetibile per dimostrare il valore e la bellezza che tutto il mondo ci invidia - ha sottolineato il sindaco -. Già ai tempi di Expo 2015 Milano e Torino hanno lavorato fianco a fianco in termini di promozione e sviluppo, creando di fatto un collegamento unico tra le due città". "Spero quindi di incontrare presto Chiara Appendino, per iniziare questo dialogo che può essere di grande beneficio per entrambi i territori", ha concluso. "Ringrazio il sindaco Beppe Sala per aver raccolto da subito il mio invito. Entro breve ci incontreremo per impostare un tavolo di lavoro e dare concretezza a questi intenti", ha scritto a sua volta Appendino su Facebook. "Milano e Cortina si sono appena aggiudicate le Olimpiadi invernali del 2026, che si terranno a soli 3 mesi di distanza dalla conclusione delle Finals. Per il bene del Paese, adesso - ribadisce la sindaca - bisogna fare rete e collaborare in modo che i nostri territori possano trarre il massimo beneficio dai traguardi appena raggiunti".  

Cirio: "Regione pronta ad assumersi gli oneri organizzativi"

Di tutt'altro avviso è invece il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, che ha aperto alla possibilità di entrare nell'organizzazione delle Olimpiadi 2026. "La Regione Piemonte - ha dichiarato - è disponibile ad assumersi anche oneri organizzativi ed economici, individuando sponsor privati che possano fare la propria parte. Per perfezionare il documento ci siamo presi una decina di giorni. Parallelamente partiranno tutte le attività di diplomazia, istituzionale, politica e sportiva. Questa - ha aggiunto Cirio - è una partita assurda che la mia Giunta ha ereditato ma io penso che abbiamo il dovere di crederci, batterci e anche metterci la faccia con tutta la dignità che la nostra Regione ha, ma anche con l'umiltà di chi è consapevole che quando si doveva fare un passo avanti si è fatto invece un passo indietro. Quando il sindaco Sala dice 'dovevate pensarci prima' - ha rimarcato - io rispondo che ha ragione. Ma io sono presidente solo da 20 giorni e oggi ho il dovere, con la mia squadra, di provarci fino in fondo e di non lasciare nulla di intentato”. Infine, Cirio ha detto di aver "chiesto e ricevuto la disponibilità formale del sindaco a mettere a disposizione gli impianti. Stiamo implementando il documento - ha concluso - che manderò al Governo a mia firma”.

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