Torino, busta con proiettile alla sindaca Chiara Appendino

Piemonte
Chiara Appendino (Agenzia Fotogramma)

Il primo cittadino del capoluogo piemontese: "Questi tentativi di intimidazione non sortiscono alcun effetto e, anzi, spronano a continuare a svolgere il mio ruolo di Sindaca con la massima determinazione"

Una busta con all'interno un proiettile calibro 9, indirizzata alla sindaca di Torino, Chiara Appendino, è stata recapitata ieri, martedì 14 maggio, agli uffici del Comune. La notizia, riportata dal dorso torinese de Il Corriere della Sera, è stata confermata all'Ansa dagli inquirenti. Si tratta di un nuovo gesto intimidatorio nei confronti della prima cittadina che, già negli scorsi mesi, aveva ricevuto una busta esplosiva negli uffici di piazza Palazzo di Città. La busta sarà analizzata dalla polizia scientifica: è marrone con sopra un'etichetta bianca scritta a pennarello con il normografo. A quanto si apprende, all'interno non c'è nessun messaggio e non c'è nessuna indicazione del mittente. 

Chiara Appendino: "Massima determinazione"

"Questi tentativi di intimidazione non sortiscono alcun effetto e, anzi, spronano a continuare a svolgere il mio ruolo di Sindaca con la massima determinazione". Così la sindaca su Facebook. "Non si sa quale sia il mittente e quali siano le motivazioni", ha aggiunto. Poi: "Non è la prima volta, ma oggi la risposta per quanto mi riguarda è chiara. Si parla molto del mio caso, ma gli amministratori locali sono fortemente e spesso a rischio. Credo che lo Stato debba essere vicino ai sindaci al di là del colore politico, come sta facendo, perché abbiamo una grande responsabilità".

Le reazioni del mondo politico

"Forza Super Chiara! Siamo tutti con te!", ha twittato Beppe Grillo, esprimendo la sua solidarietà alla sindaca. "Il sindaco di Torino, Chiara Appendino, ha dimostrato che M5S fa sul serio quando si tratta di sgomberi di centri sociali, di ridare immobili ai cittadini italiani occupati da centri sociali di destra o di sinistra. Ma questo ha avuto delle ripercussioni. A lei tutta la mia solidarietà, ma so che è una donna forte che fa i fatti. C'è chi parla per slogan su immobili occupati e centri sociali e c'è chi fa i fatti. Il sindaco Appendino ha dimostrato ancora una volta che siamo il Movimento dei fatti", ha detto il vicepremier, Luigi Di Maio.
Sul fatto è intervenuto anche il ministro degli Interni, Matteo Salvini: "Da uomo e da ministro totale sostegno e solidarietà al sindaco e alla mamma Chiara Appendino, con cui da tempo lavoro per restituire legalità e sicurezza ai torinesi a partire dallo sgombero delle palazzine occupate all’ex villaggio olimpico, operazione che prosegue con successo dopo anni di silenzio". Così, invece, Sergio Chiamparino, presidente della Regione Piemonte: "Un altro vergognoso tentativo di intimidazione contro la sindaca Chiara Appendino. A lei va tutta la mia vicinanza e solidarietà umana e politica".
"Esprimiamo la nostra piena solidarietà alla sindaca per questo grave atto intimidatorio e auspichiamo che i responsabili di questi gesti vigliacchi vengano quanto prima individuati e assicurati alla giustizia", ha dichiarato il capogruppo del Pd in Consiglio comunale, Stefano Lo Russo. Sostegno alla prima cittadina è arrivato anche dal sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che su Twitter ha scritto: "Fare il sindaco è una scelta che richiede coraggio e Chiara Appendino ne ha sicuramente molto. Chi la minaccia si deve rassegnare: siamo tantissimi a sostenerla".

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