Salone del Libro, Pif: “Società sana farà fallire Altaforte”

Piemonte
Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, al Salone del Libro di Torino (ANSA)

Gli artisti si schierano contro la casa editrice. Zerocalcare: "La decisione presa è quella più logica”. "Il Salone è un'ottima occasione per ribadire la mia idea di antifascismo” ha invece affermato il rapper Frankie Hi Nrg 

"Hanno vinto i partigiani e viviamo in democrazia, quindi nessuno vieta a un editore di pubblicare libri fascisti. Sarà la società sana, antifascista a far fallire quella casa editrice perché nessuno, si spera, comprerà quei libri", commenta così Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, presente al Salone del Libro di Torino, il caso Altaforte, il cui editore, Francesco Polacchi, è indagato per apologia di fascismo. Assieme alla ex Iena, si sono schierati conto la casa editrice artisti come Zerocalcare e Frankie Hi Nrg.

Le parole di Pif

"A Torino è successo quello che in una società con valori antifascisti doveva succedere – aggiunge Pif – È capitata la cosa migliore che potesse capitare. Chi ha vissuto i campi di concentramento sta fuori e gli altri stanno dentro? Sarebbe stato talmente imbarazzante che fortunatamente si sono invertite le cose".

Il commento di Zerocalcare

"La decisione che è stata presa è quella più logica. Questa vicenda, per fortuna, è finita bene. Io non volevo ritrovarmi accanto ai fascisti", ha affermato il fumettista Michele Rech, noto come Zerocalcare. "Qualcuno ha sollevato il problema di avere un'organizzazione neofascista che cercava di stare all'interno di questo spazio e di accreditarsi in questo mondo - aggiunge l'artista che aveva deciso di non partecipare alla kermesse letteraria se fosse stato presente lo stand della casa editrice vicino a Casapound - Qualcuno ha detto che non voleva stare vicino a loro e io, per primo, non volevo trovarmi accanto a chi ha dato coltellate ai miei fratelli. Mi sembra che questa battaglia abbia raccolto un ampio fronte e lo stesso Museo di Auschwitz si è esposto in questo senso".

La voce di Frankie Hi Nrg Mc

"Il Salone è un'ottima occasione per ribadire la mia idea di antifascismo. Mi fa piacere che non ci sia lo stand di Altaforte, ma questo non significa che non ci siano dei fascisti. I fascisti ci sono e sono intorno a noi, in mezzo a noi" ha detto in un'intervista a RadioVeronica One il rapper Frankie Hi Nrg Mc. "Mi sono rotto le scatole di aver l'agenda della mia vita dettata da dei sorci fascisti - ha proseguito il cantante – Quando alcuni autori hanno dichiarato che non sarebbero andati al Salone, ho rispettato la loro visione. Io però ho deciso di non lasciare la piazza ai fascisti. Ho pensato alle persone che sono lì per ascoltare. Se non vado, escludo di poter dire delle cose buone ed è fondamentale dire la propria, non retrocedere davanti a questi delinquenti. Di questa gente se ne dovrebbe occupare la legge e non l'iniziativa popolare, dovrebbe bastare una denuncia per risolvere il problema".  

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