Vercelli, investe figlia perché vive all'occidentale: ai domiciliari

Piemonte
Foto di Archivio (ANSA)
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L'istanza avanzata nel corso dell'incidente probatorio di dieci giorni fa dal difensore, l'avvocato Fabio Merlo, è stata accolta dal giudice per le indagini preliminari

Il tribunale di Vercelli ha concesso i domiciliari a El Mustafa Hayan, il 53enne di origini marocchine che lo scorso 15 marzo aveva tentato di investire la figlia ventenne, nei pressi della loro abitazione a Livorno Ferraris (Vercelli), perché viveva "all'occidentale". L'istanza avanzata nel corso dell'incidente probatorio di dieci giorni fa dal difensore, l'avvocato Fabio Merlo, è stata accolta dal giudice per le indagini preliminari.

La lettera di scuse

Al termine dell'interrogatorio, il legale aveva fatto avere all'avvocato della ragazza una lettera di scuse del padre, accusato di tentato omicidio aggravato dal vincolo familiare. Sono stati tanti, in queste settimane, i messaggi di solidarietà ricevuti dalla ragazza, giocatrice di basket della squadra locale. Il suo "torto" agli occhi del padre sarebbe stato solo quello di volersi costruire una "vita normale", indipendente, "all'occidentale". Il padre, dopo l'arresto, sveva sostenuto che non era sua intenzione ucciderla: "Se sono severo, lo sono per il bene dei miei figli".

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