Torino, 34enne sgozzato: procura apre inchiesta su fuga notizie

Piemonte
I carabinieri sul luogo del delitto in corso San Maurizio nei pressi del lungo Po dei Murazzi (ANSA)

L’atto si riferisce "alla pubblicazione su alcuni quotidiani di notizie concernenti il contenuto di un video relativo ai luoghi in cui si è consumato l'omicidio", scrive in una nota il procuratore vicario Paolo Borgna

Aperto un fascicolo a carico di ignoti sulla fuga di notizie avvenuta durante le indagini sull'omicidio di Stefano Leo, il ragazzo di 34 anni accoltellato alla gola il 23 febbraio a Torino in riva al Po. Ad annunciarlo è stato il procuratore vicario di Torino, Paolo Borgna. Il reato contestato è la "rivelazione di segreti di ufficio", prevista dall'articolo 326 del codice penale. L’atto della procura si riferisce "alla pubblicazione su alcuni quotidiani di notizie concernenti il contenuto di un video relativo ai luoghi in cui si è consumato l'omicidio", scrive Borgna nella nota.

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