Vercelli, dà fuoco alla ex. Tre ore di intervento sulla donna, resta grave

Piemonte
Foto di archivio (LaPresse)

Le condizioni della donna restano stabili, pur nella loro gravità. Non cambia la prognosi, che è ancora riservata. La donna ha riportato ustioni sul 45% del corpo, il 10% delle quali di terzo grado

È durato tre ore il delicato intervento di toeletta chirurgica e innesti di cute a cui è stata sottoposta la donna data alle fiamme a Vercelli dall’uomo con cui aveva avuto una breve relazione. La 40enne è in condizioni stabili, ma è ancora gravemente ferita: ha riportato ustioni sul 45% del corpo, il 10% delle quali di terzo grado. Non cambia la prognosi che è ancora riservata. L'operazione, effettuata al centro grandi ustionati dell'ospedale Cto di Torino, è stata eseguita dal dottor Maurizio Stella.

L’aggressione

Il 4 febbraio Mario D'Uonno, ex guardia giurata con cui la donna aveva avuto una relazione, l'ha aspettata nel parcheggio dell'Oviesse di Vercelli e l'ha speronata con l'auto. Subito dopo ha cosparso l'auto con del liquido infiammabile e ha incendiato la macchina con lei dentro. D'Uonno prima è fuggito, poi si è costituito negli uffici della Questura di Novara. È stato arrestato con l'accusa di tentato omicidio ed è in attesa dell'udienza di convalida.

L’avvocato della donna: “Aveva una paura folle”

Il 2 febbraio il gip del tribunale di Vercelli aveva stabilito per l'uomo il divieto di avvicinarsi all'ex, ma i carabinieri non sono riusciti a notificarglielo. "La mia assistita era soddisfatta per la misura restrittiva nei confronti dell'ex compagno - riferisce il legale, l'avvocato Fabio Merlo - ma era ugualmente preoccupata che le potesse succedere qualcosa di grave, aveva una paura folle di incontrarlo e, per questo motivo, all'udienza preliminare del processo in cui l'uomo era imputato per stalking, lo scorso dicembre, aveva chiesto di non essere sola. Lui non si era presentato e questo l'aveva tranquillizzata", conclude l’avvocato.

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