Vercelli, dà fuoco alla ex: "Ero in preda a un raptus"

Piemonte
Foto di Archivio (ANSA)

È durato diverse ore l'interrogatorio di Mario D'Uonno, il 50enne che ha speronato e dato alle fiamme l'auto su cui si trovava l'ex compagna. Ieri sera decine di persone hanno partecipato alla fiaccolata di solidarietà nei confronti della donna

Mario D'Uonno, il 50enne di Vercelli che lunedì mattina ha speronato e dato alle fiamme l'auto su cui si trovava l'ex compagna 40enne, ha sostenuto, durante l'interrogatorio durato diverse ore, di essere stato colpito da raptus. L'ex guardia giurata, al momento, si trova in cella. Intanto, decine di persone hanno partecipato nella serata di lunedì alla fiaccolata di solidarietà nei confronti della donna, ricoverata in gravi condizioni al Cto di Torino.

La donna resta in prognosi riservata

Restano gravi le condizioni della 40enne, che è intubata. La donna ha riportato ustioni sul 45% del corpo, il 10% delle quali di terzo grado. La prognosi dei sanitari permane riservata.

Gli amici della donna sotto choc

Sono sotto choc gli amici e i parenti della 40enne. "Condanniamo il barbaro gesto e ci stringiamo in un abbraccio alla giovane donna", si legge su di un cartello affisso nell'atrio degli uffici comunali di Vercelli.
"E' una donna sposata, con due figli adolescenti ed è innamorata della sua famiglia", dice all'ANSA un'amica, che chiede di restare anonima. "Aveva conosciuto quell'uomo sul lavoro, era stato un colpo di testa - aggiunge -, ma aveva subito capito di aver commesso un errore. Per lui, invece, era diventata una ossessione, aveva un atteggiamento morboso, e volgare, nei suoi confronti. Era disgustoso...".

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