Trovati morti i due alpinisti dispersi nel Torinese

Piemonte
Foto di archivio (ANSA)

Erano dispersi sulle montagne nella zona della Cristalliera, la montagna di 2.800 metri che fa da spartiacque tra la Val Susa e la Val Chisone

Sono morti i due alpinisti dispersi nella zona della Cristalliera, la montagna di 2.800 metri che fa da spartiacque tra la Val di Susa e la Val Chisone, in provincia di Torino. Si tratta di Alessandro Miserensino, fotografo 22enne di Giaveno (Torino), e di Gabriele Boetti, 29 anni, torinese. I tecnici del soccorso alpino, a bordo dell'eliambulanza del 118, hanno individuato e recuperato le due salme, poi consegnate ai carabinieri.

La dinamica dell'incidente

A dare l'allarme erano stati i genitori delle due vittime, che non avevano loro notizie da sabato 5 gennaio. Secondo quanto ricostruito, i due alpinisti hanno trascorso la notte tra sabato 5 e domenica 6 gennaio presso il bivacco del lago Laux. I soccorritori hanno trovato la loro auto non lontano dal sentiero che porta al lago e a Punta Cristalliera: un percorso non difficile, ma che in questo periodo presenta lunghi tratti ghiacciati. Le due salme sono state recuperate proprio sotto la vetta della Punta Cristalliera, verso la Val di Susa. È probabile che i due alpinisti siano precipitati dalla cima, morendo sul colpo.

Gli altri incidenti in montagna

A causa del ghiaccio altri due alpinisti sono morti in Lombardia, in due diversi incidenti, di cui uno in Valbondione, mentre sulla neve nei giorni scorsi hanno perso la vita due bambine: Camilla, 9 anni, a Sauze d'Oulx, in Piemonte, e in Trentino Emily, 8 anni, che si è schiantata contro un albero con lo slittino sul quale si trovava anche la madre, ricoverata a Bolzano in condizioni gravissime. Un escursionista di 25 anni, Emanuele Milesi, è invece morto il 4 gennaio precipitando sotto la parete sud-est del Pizzo del Becco, sulle montagne di Bergamo, a 2.200 metri di quota.

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