Spotify Premium, utenti cresciuti del 30% rispetto al 2018
TecnologiaNel terzo trimestre del 2019 gli utenti paganti della piattaforma di musica in streaming sono arrivati a 113 milioni. Continua la crescita anche degli utenti attivi mensili, ora 248 milioni
Nel terzo trimestre del 2019 il numero degli utenti paganti di Spotify è cresciuto ulteriormente, passando dai 108 milioni registrati a fine luglio agli attuali 113 milioni. In totale gli utenti attivi mensili sono 248 milioni e rappresentano un incremento del +30% rispetto al 2018. Sono stati prevalentemente i Paesi emergenti a contribuire a questo trend positivo, capitanati dall’America Latina e dall’India. La crescita della piattaforma di streaming musicale è stata trainata anche dalla scelta dell’azienda svedese di permettere agli utenti che non si sono mai iscritti alla versione Premium di Spotify di provare gratuitamente il servizio a pagamento per tre mesi. I 90 giorni di prova valgono per i piani individuale, famiglia, studente e Duo.
I numeri di Spotify nel terzo trimestre 2019
Il terzo trimestre del 2019 si è rivelato piuttosto positivo per Spotify. I piani Famiglia e Studenti hanno permesso la crescita del numero di utenti paganti (40% in Europa, 30% in Nord America, 20% in America Latina) e anche la percentuale di utenti attivi mensili è aumentata (35% in Europa, 27% in Nord America, 22% in America Latina). Il servizio è disponibile in 79 Paesi e offre più di 50 milioni brani, oltre 500mila podcast e un numero di playlist superiore ai 3 miliardi.
I risultati di Apple Music
È inevitabile confrontare i risultati ottenuti da Spotify con quelli della sua principale rivale, Apple Music. A fine giugno la piattaforma di streaming musicale poteva contare su 60 milioni di utenti paganti, un numero inferiore a quello registrato dal servizio del colosso di svedese nello stesso periodo. Stando a quanto riferito da Spotify, il suo tasso di crescita è doppio rispetto a quello di Apple Music. Nonostante i buoni risultati ottenuti, la piattaforma farebbe bene a non sottovalutare Amazon Music che, stando a quanto riportato dal Financial Times, starebbe crescendo più rapidamente delle sue principali rivali.