Facebook, più trasparenza sui dati degli utenti ottenuti da app e siti

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Immagine di archivio (Getty Images)

Un nuovo strumento per controllare le attività fuori da Facebook permetterà di vedere quali portali inviano al social i dati raccolti durante la navigazione: sarà possibile cancellarli, evitando che siano usati per annunci mirati 

Quali sono i dati raccolti da siti e app durante la navigazione che vengono condivisi con il social più famoso al mondo? Off-Facebook Activity, ovvero ‘attività fuori da Facebook’, è il nuovo strumento sviluppato dalla piattaforma di Mark Zuckerberg che risponde a questa domanda cercando di dare maggiore controllo agli utenti, che potranno evitare che le informazioni trasmesse da uno specifico sito al social network vengano utilizzate, per esempio, per proporre annunci pubblicitari più rilevanti basati sulle preferenze. In seguito alle controverse vicende riguardanti la privacy che hanno coinvolto il colosso del web, si tratta dell’ennesimo di Facebook di offrire maggiore trasparenza sul modo in cui vengono gestiti i dati degli utenti.

Attività fuori da Facebook: come funziona

Le attività compiute fuori da Facebook possono avere un impatto diretto sull’esperienza di un utente sul social network, che spesso ottiene dati condivisi da terze parti, come siti o applicazioni. Tutto questo, spiega Menlo Park in un comunicato, può “rendere difficile per le persone capire chi possiede informazioni personali e come esse vengono utilizzate”. Per questo motivo, Off-Facebook Activity ha lo scopo di offrire agli utenti “un resoconto delle app e i siti che condividono con noi informazioni sulla tua attività, con la possibilità di cancellarle dal tuo profilo qualora lo desiderassi”. In questo modo, è possibile evitare la comparsa di pubblicità mirate su Facebook, basate sulle preferenze ricavate da terze parti durante la navigazione e poi inviate al social network.

Come Facebook gestirà i dati cancellati

Nel comunicato, Menlo Park spiega che cancellando il registro delle attività fuori da Facebook la piattaforma “rimuoverà le informazioni che ti identificano ricavate dai dati a noi inviati da siti o app. Non sapremo i siti che hai visitato e le attività svolte, e non utilizzeremo i dati rimossi per realizzare pubblicità mirate su Facebook, Messenger o Instagram”. TechCrunch sottolinea che, di fatto, Facebook non cancellerà in assoluto le informazioni ricevute da terze parti, ma rimuoverà il collegamento tra questi dati e l’account dell’utente al quale si riferiscono. L'azienda spiega poi di aspettarsi "che tutto ciò abbia un impatto sul nostro business, ma crediamo che dare alla gente più controllo sui propri dati sia più importante”. Lo strumento per controllare le attività fuori da Facebook sarà lanciato inizialmente in Irlanda, Spagna e Corea del Sud, prima di essere gradualmente esteso agli altri paesi nei prossimi mesi.

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