Instagram: stabilito in Uk il numero di follower per essere celebrità

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Immagine di archivio (Ansa)

Lo ha stabilito l’Asa, autorità britannica che regola l’industria pubblicitaria, esprimendosi su una blogger con oltre 30.000 follower che aveva sponsorizzato un medicinale sul social, una pratica vietata in Regno Unito 

Da Instagram a Twitter, il numero di follower è un chiaro indice della popolarità di un profilo. Ma quanti seguaci ci vogliono esattamente per definirsi una celebrità? L’Advertising Standards Authority (ASA), ovvero l’autorità autoregolamentata del Regno Unito per l’industria pubblicitaria, ha fornito una risposta definitiva, almeno per il territorio di competenza: 30.000 follower è un numero sufficiente per potersi definire abbastanza famoso da dover sottostare a specifici regolamenti pubblicitari. A sollecitare la decisione è stata una foto pubblicata da un profilo Instagram che promuoveva, dietro al pagamento dell’azienda produttrice, un farmaco per il sonno: una pratica che in Regno Unito è vietata se l’utente in questione è, appunto, una celebrità.

Il post controverso: celebrità o no?

Sarah Willox Knott è una madre blogger che ha raggiunto nel tempo una grande popolarità grazie al proprio account Instagram, thismamalife, che ad oggi vanta quasi 38.000 follower. Come spiegato sul sito dell’Asa, lo scorso febbraio l’utente aveva pubblicato un’immagine che la ritraeva insieme a un pacchetto di compresse a effetto sedativo, esplicitamente sponsorizzate anche attraverso il testo, dietro il pagamento di Sanofi, che produce il farmaco. Il post ha attirato l’attenzione dell’Asa, che si è immediatamente chiesta se l’azienda stesse utilizzando una celebrità per l’endorsement di un medicinale, violando così il regolamento del Regno Unito.

30.000 follower sono abbastanza per essere celebrità

Ai dubbi dell’Asa, Sanofi ha replicato sottolineando come, in realtà, i post di thismamalife fossero rivolti a una piccola nicchia di 32.000 follower, non paragonabile a quella di una celebrità, e non presentassero quindi il rischio di influenzare la decisione riguardante l’acquisto di un medicinale. Dopo aver considerato l’argomentazione di Sanofi, l’Asa ha risposto che la quota superiore ai 30.000 follower raggiunta dall’utente “indicava come il profilo avesse l’attenzione di un numero significativo di persone. Data la popolarità presso un’ampia audience, abbiamo stabilito che thismamalife è da considerare una celebrità” ai fini del regolamento riguardante le promozioni e le comunicazioni di marketing (Cap code).

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