Spyro Reignited Trilogy presto in arrivo su PC secondo la rating board di Taiwan

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Secondo Nibel, un leaker particolarmente attivo su Twitter, l’ente governativo preposto alla classificazione dei videogiochi avrebbe inserito nella propria rating board la versione per personal computer del gioco 

Spyro Reignited Trilogy, il remake delle tre avventure del draghetto viola uscite sulla prima PlayStation, potrebbe arrivare su PC. Secondo Nibel, un leaker particolarmente attivo su Twitter, l’ente governativo taiwanese preposto alla classificazione dei videogiochi avrebbe inserito nella propria rating board la versione per personal computer del gioco. Nella scheda pubblicata da Nibel è visibile anche un’anteprima della copertina ufficiale, sulla quale è visibile il logo di Iron Galaxy, il team di sviluppo che dovrebbe curare la conversione per PC del remake. La scelta di affidare la trasposizione di Spyro Reignited Trilogy al team di Chicago non è ancora stata confermata ufficialmente da Activision. Su Twitter, Reddit e ResetEra alcuni utenti hanno espresso il proprio disappunto nei confronti di questa eventualità, mettendo in evidenza i risultati poco entusiasmanti raggiunti da Iron Galaxy col videogioco action Extinction.

Per l’Oms la dipendenza da videogiochi è una malattia

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha ufficialmente inserito il gaming disorder, la dipendenza da videogiochi, nella classificazione internazionale delle malattie (Icd), spesso usata dai medici come punto di riferimento per le diagnosi. Si tratta di un disturbo caratterizzato da una serie di comportamenti persistenti o ricorrenti legati ai videogame, online o offline, che includono il “mancato controllo sul gioco”, “una priorità sempre crescente data al gaming rispetto ad altri interessi e attività quotidiane” e “un’intensificazione delle attività di gaming nonostante le conseguenze negative”. Secondo le indicazioni dell’Oms, la dipendenza da videogiochi sarebbe diagnosticabile qualora questi comportamenti si ripetessero per almeno 12 mesi, ma anche per un periodo minore se “i sintomi fossero gravi”. Il nuovo elenco, contenente il gaming disorder e altre 55.000 patologie descritte e catalogate a livello internazionale, entrerà in vigore dal primo gennaio 2022. Da poco, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha anche riconosciuto il burnout, ossia lo stress da lavoro o da disoccupazione, come una sindrome.

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