Google: ‘dark mode’ di Android per allungare la durata della batteria
TecnologiaIl consiglio di Mountain View durante l'Android Dev Summit 2018: accoppiata ai display OLED, la modalità notte abbassa notevolmente il consumo della batteria, grazie al colore nero
Chiudere le applicazioni non utilizzate, ridurre la luminosità e molto altro ancora. Sono diversi gli accorgimenti per cercare di prolungare la vita della batteria del proprio smartphone, visto che in diversi casi le molteplici funzioni dei device di ultima generazione si traducono in un tempo di utilizzo minore. Per ovviare all’inconveniente, Google aveva reso disponibile anche per Android la famosa modalità notte, o ‘dark mode’. La funzionalità che oscurava le applicazioni, utilizzando per lo più uno sfondo nero, era attraente visivamente per molti utenti, che tuttavia si chiedevano se agisse davvero sul risparmio di batteria. A togliere ogni dubbio ci ha pensato la stessa Mountain View, che durante l’Android Dev Summit 2018 ha mostrato i dati che confermano l’efficacia della modalità scura.
Google, app normali consumano più batteria
Non è solo una questione d’estetica, dunque. Il ‘dark mode’ funziona davvero, a patto che si parli di un dispositivo con display OLED, caratteristica presente negli ultimi device di Google e non solo. Questi tipi di schermi, infatti, sono costituiti da singoli pixel che possono ‘spegnersi’ in presenza del colore nero, lavorando quindi di meno e estendendo la durata della batteria dello smartphone. Curiosamente, la stessa azienda di Mountain View ha riconosciuto che le linee guida di Material Design, usate per la realizzazione delle app, non aiutano: queste spingerebbero gli sviluppatori all’utilizzo del bianco per le varie interfacce, una peculiarità che significa per gli utenti una diminuzione più rapida dei livelli di batteria.
Google Pixel e iPhone a confronto
Durante l’evento di Android per gli sviluppatori, sono stati effettuati dei paragoni di consumo tra uno smartphone Google Pixel e un iPhone 7, dotato però di un display LCD. Mentre in modalità normale il dispendio di energia è simile, e anzi leggermente superiore nel device di Mountain View, passando alla modalità notturna lo schermo OLED riduce i consumi del 63%, al contrario di quelli di Cupertino che rimangono invariati. Notevole anche il paragone all’interno dello stesso modello Pixel tra l’app di YouTube posta in pausa e utilizzata in modalità normale, con una luminosità del 50%, e in ‘dark mode’. Nel secondo caso, pur mantenendo il 100% di illuminazione del display, i consumi sono pressoché uguali al primo frangente.