Windows 10, stop agli aggiornamenti mentre si lavora al PC

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Microsoft ottimizza gli update del suo sistema operativo calcolando, grazie all’apprendimento automatico, il momento migliore per riavviare il dispositivo 

Uno degli aspetti più frustanti per gli utenti di Windows 10 è quello di dover forzatamente interrompere l’utilizzo del computer a seguito dell’avvio di un aggiornamento, non autorizzato, da parte del sistema operativo. Nonostante Microsoft abbia cercato di risolvere questo approccio aggressivo agli aggiornamenti, fornendo la possibilità di posticiparne l’installazione, i fruitori di Windows 10 continuano a riscontrare il medesimo problema, vedendosi costretti a dover attendere il riavvio del PC, proprio durante una sessione di gaming, la stesura di un testo o l'invio di una importante e-mail di lavoro.

Un nuovo sistema basato sull’apprendimento automatico

Microsoft ha prontamente reagito a questi feedback negativi affermando, presa visione dell’inconveniente, di aver aggiornato la logica di riavvio tramite l’utilizzo di un nuovo sistema più flessibile e produttivo. Dona Sarkar, capo di Microsoft Windows Insider, spiega di aver realizzato un modello predittivo in grado di calcolare con precisione, tramite l’apprendimento automatico, il momento migliore per riavviare il dispositivo: “Il nuovo sistema non controllerà solo se in un dato momento si stia usando il dispositivo, ma cercherà anche di prevedere se si ha appena abbandonato la propria postazione per prendere una tazza di caffè, per poi tornarci poco dopo”, le sue parole.

Microsoft ha trovato la 'chiave'

Il produttore di software, dopo aver testato internamente questo nuovo modello afferma di aver riscontrato risultati promettenti. Dopo continui aggiornamenti in base al cloud, il sistema è ora fruibile su Windows Insider per poter ottenere feedback e riscontri aggiuntivi. I tester di Windows 10 inizieranno a beneficiare del modello aggiornato negli ultimi updates di Redstone 5 e 19H1 rilasciati il 26 luglio agli Insiders. Microsoft potrebbe aver dunque trovato la chiave per migliorare e risolvere uno degli elementi del suo sistema operativo meno apprezzato dagli utenti.

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