Resident Evil 7, la paura in realtà virtuale. ANTEPRIMA

Tecnologia

Federico Ercole

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Martedì 24 Gennaio arriva l’attesissimo settimo episodio della saga Capcom. L’abbiamo giocato in anteprima con il visore per la realtà virtuale di Playstation. Risultato? Un’esperienza horror che per ansia e suspense supera addirittura le atmosfere delle origini. VIDEO e GALLERY

 

Resident Evil 7 è ormai arrivato. Dal 24 Gennaio 2017 è disponibile nei negozi di tutta Italia. E tra gli appassionati le aspettative sono già molte alte, soprattutto per chi è rimasto in parte “deluso” dalla svolta “action” intrapresa nel quinto e sesto episodio (che comunque hanno venduto milioni di copie). Abbiamo giocato il settimo capitolo della saga di Capcom in anteprima. Il primo verdetto è sicuramente incoraggiante per i fan delle atmosfere horror dei primi titoli. Anzi, Resident Evil 7 va ancora oltre, dimostrandosi un gioco dell’orrore che stabilisce nuovi parametri della paura virtuale.

 

LE IMMAGINI

 

 

La trama - Disponibile per Playstation 4, Xbox One e PC, il gioco ci mette nei panni del coraggioso e sfortunato Ethan, un uomo che per cercare la moglie scomparsa da tre anni si recherà all’interno di una cadente magione tra le paludi degli Stati Uniti sud-orientali dopo avere ricevuto un misterioso messaggio. Qui troverà ad accoglierlo una famiglia che ricorda quelle dei classici dell’orrore di Wes Craven, come La Casa Nera, o di Tobe Hooper e il suo Non Aprite quella Porta. Purtroppo per Ethan, la terrificante famiglia non è l’unica minaccia che si nasconda nella labirintica e lurida proprietà di campagna.

Il Trailer



Il ritorno del Survival Horror - Sopravvivere non è facile nei meandri di una casa magistralmente disegnata per trasmettere timore in ogni stanza e corridoio. Come nei primi episodi, anche in Resident Evil 7 le munizioni disponibili sono davvero ridotte e vanno usate con strategia, tentando di non sprecare nemmeno un proiettile. Sono ugualmente rari gli oggetti curativi di cui si ha spesso bisogno. Questa volta la visuale è in prima persona e, sebbene questa scelta abbia inizialmente turbato gli appassionati più conservatori, bisogna ammettere che la soggettiva garantisce un’identificazione inedita nel personaggio principale e nell’atmosfera della casa.

Con Playstation VR - Il gioco è interamente giocabile con il visore per la realtà virtuale di Sony. Ed è proprio in questa modalità che Resident Evil 7 si trasforma da ottimo videogame dell’orrore in un’esperienza rivoluzionaria per il genere horror in generale. Perché mai prima l’immersione è stata così totalizzante come con la realtà virtuale, tanto che il gioco in questione rappresenta una nuova partenza per questo genere. Durante la nostra prova non abbiamo mai sperimentato episodi di “motion sickness”, quel malessere che può causare l’utilizzo prolungato del visore VR. Capcom ha quindi lavorato molto bene ottimizzando ad arte il gioco per Playstation VR. Insomma se avete l’occasione e il coraggio di tuffarvi in questo terrificante mondo di follia e mutazioni con la realtà virtuale scoprirete una nuova dimensione dello spavento, in grado di emozionare e spaventare come i più grandi capolavori della letteratura e del cinema horror.

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