L'uomo di Neanderthal digitale, dalla storia al futuro

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John Pedeferri

Il più antico uomo apparso sulla terra diventa digitale grazie ad un esteso lavoro di scannerizzazione realizzato nell’immensa grotta sotterranea di Lamalunga ad Altamura, in provincia di Bari. 30 anni fa la clamorosa scoperta

L’uomo di Neanderthal meglio conservato e più arcaico al mondo è quello della Grotta di Lamalunga, nei pressi di Altamura in provincia di Bari. Oggi, grazie ad un progetto sinergico tra enti diversi, una grotta profonda ed estesa viene ricreata digitalmente e resa fruibile a tutti.

Una grotta immensa 

La grotta, con 2.250 metri quadrati di superficie e un volume di circa 1.050 metri cubi, si trova nelle Murge Alte a nord-est di Altamura, a pochi chilometri da Bari. Conosciuta dal 1993 per la presenza di Homo Neanderthalensis e i resti faunistici depositati tra 45-30 mila anni fa, è composta principalmente da due gallerie che si sviluppano a bassa profondità dalla superficie.  

Una sinergia tra soggetti diversi

Il progetto ha preso vita nel 2022 nel cuore delle attività di tutela della Soprintendenza Archeologia, belle Arti e paesaggio per la città metropolitana di Bari. Un progetto di “archeologia globale” a carattere transdisciplinare coordinato dalla Soprintendenza, cruciale per affrontare interrogativi complessi riguardanti il contesto culturale ed ecologico in cui l’individuo neanderthaliano si è venuto a formare. Le attività sono state dirette dalla dirigente arch. Giovanna Cacudi e dal RUP e funzionario antropologo Elena Dellù.  Al centro di questo lavoro, fondamentali sono state le attività del laboratorio interdisciplinare GIcarus-ABCLab (HBIM-GIS-SDI-XR) del Politecnico di Milano. Il rilievo e la successiva fase di digitalizzazione e svilluppo XR sono stati diretti dall’arch. Fabrizio Banfi co - responsabile scientifico del GIcarus-ABCLab del Politecnico di Milano - dopo un'ispezione nel settembre 2022. A supporto di tali operazioni il Centro Altamurano Ricerche Speleologiche (CARS) è risultato determinante nelle operazioni di esplorazione.  

All'interno della grotta
Archivio Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bari, foto di Paolo Petrignani

La scansione dell’uomo di Neanderthal  

Fabrizio Banfi e il suo team hanno effettuato 121 scansioni laser scanner con una risoluzione media di carca 100 milioni di punti per scansione per documentare l'intero sito archeologico. Inoltre, è stato creato un reticolo topografico all'interno della grotta per geo-referenziare il rilievo digitale. Utilizzando strumenti e metodo di ultima generazione, sono stati documentati e rappresentati i resti dell'uomo di Neanderthal e 27 specie animali, aprendo nuove prospettive nella comprensione del passato. Le attività di rilievo hanno previsto più di 50 ore di rilievo digitale in condizioni estreme e la digitalizzazione di centinaia di resti ossei. Quest’ultimi, oltre ad essere condivisi nei principali formati sono stati convertiti in modelli digitali interattivi. Più di 300 ore di post-produzione e modellazione digitale per dar vita a tali tesori in un ambiente immersivo. I risultati hanno portato alla creazione di un gemello digitale sperimentale che permette l'analisi dettagliata delle superfici ossee e delle relative concrezioni. Una piattaforma Web-XR è stata sviluppata per migliorare l'esperienza di visita della grotta di Altamura, offrendo un'immersione completa nell'ambiente, con animazioni 3D, elementi audiovisivi e documentazioni visive. 

Un nuovo tipo di “turismo virtuale”

E così l'uomo di Neanderthal torna in vita - almeno virtualmente - 150mila anni dopo la sua prima apparizione sulla terra. E lo fa sottoterra, là dove fu trovato, esattamente 30 anni fa, nelle profondità della grotta di Lamamura. Dalle viscere della terra nasce così un nuovo tipo di turismo virtuale.  Grazie alle tecnologie della realtà estesa, di quelle virtuale e aumentata, chiunque da casa potrà ora immergersi in esperienze interattive del tutto particolari: un incontro ravvicinato con l'uomo meglio conservato e più vecchio al mondo.  

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