Così la tecnologia cambia la quotidianità. Viaggio nel Centro Ricerca e Sviluppo Ericsson

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Anna Chieregato, Genova

Trasmissione dati in pochi secondi e intelligenza artificiale rivoluzionano sanità, economia, trasporti e cultura. Le nostre telecamere nel Centro di Ricerca e Sviluppo di Ericsson a Genova

 

Droni e ambulanze intelligenti, auto senza conducente, guide museali robot. Ecco come le reti superveloci di nuova generazione vengono applicate alla quotidianità: una rivoluzione chiamata 5G che tra qualche anno cederà il passo alla sixth generation, il 6G: tecnologia in grado di abilitare il cosiddetto “Internet dei sensi”.

Nei laboratori di Ricerca e Sviluppo di Ericsson, a Genova, le reti di telecomunicazioni parlano già la lingua del futuro e promettono di migliorare le nostre vite

Ecco l’ambulanza intelligente che salva la vita in tempo reale

Le città di Pisa, Pagani (Salerno) e Genova ospitano i tre centri di Ricerca e Sviluppo di Ericsson in Italia, dove si fa sperimentazione sulle tecnologie legate al 5G e 6G.

Proprio nel capoluogo ligure con il supporto di una rete superveloce muoverà i primi passi il prototipo di “ambulanza intelligente”, frutto della collaborazione tra tutti e 3 i centri R&S di Ericsson. L'ambulanza intelligente e il suo equipaggio potranno raccogliere e trasferire grandi quantità di dati relativi al paziente soccorso, utilizzando strumenti diagnostici connessi e streaming video ad alta definizione. Consentendo così al personale ospedaliero di avere una migliore comprensione delle condizioni del paziente prima del suo arrivo.

 

“Si tratta di un esempio concreto dove il 5G contribuisce a una rivoluzione della medicina di prossimità – spiega Alessandro Pane, Direttore Ricerca e Sviluppo di Ericsson in Italia – In questo modo la gestione del paziente inizia da remoto. Il settore della sanità beneficerà molto dal 5G: veloce, potente e affidabile, abbattendo le barriere tra ospedale e territorio, azzerando le distanze tra medico e paziente, abilitando un monitoraggio in tempo reale”

Hannes, la mano protesica di derivazione robotica in 5G

Portare i robot fuori dai laboratori è l’obiettivo di Ericsson in collaborazione con l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), anch’esso con sede a Genova e con il quale, all’interno del progetto europeo TrialsNet, si fa attività di ricerca sull’utilizzo della rete mobile 5G per applicazioni di robotica. Hannes è la mano robotica che permette di restituire ai pazienti il 90% della funzionalità della mano naturale. “Viene controllata dalla contrazione del muscolo residuo dell’arto mancante mediante sensori di superficie che captano il segnale elettrico proveniente dal cervello", racconta Dario Di Domenico, dottorando dell’IIT che incontriamo nel centro Ericsson di Genova. "Successivamente, il segnale viene pulito, amplificato, e trasmesso a una scheda a cui è demandato il compito di dare l’input al motore responsabile del movimento delle dita. Tutte funzionalità basate sul 5G per arrivare a una risposta della protesi in real time senza avere alcun ritardo nel controllo della ‘mano’. Con una telecamera posizionata sul palmo riusciamo ad acquisire l’ambiente circostante del soggetto, inviando tutti i dati al server e rimandare poi alla protesi i segnali per un controllo che deve essere inferiore ai dieci millesecondi, riducendo al minimo il tempo tra l’acquisizione, la computazione e il movimento effettivo

Una guida turistica speciale nei musei: il robot umanoide

L’arte incontra la tecnologia. Alla Galleria d’Arte Moderna e a Palazzo Madama di Torino è stato possibile partecipare ad alcune esperienze interattive, tra cui una visita guidata tenuta dal robot umanoide R1, progettato dall’Istituto Italiano di Tecnologia, abilitata dalla rete di Tim e dalle infrastruttre di Ericsson, nel contesto del progetto Europeo 5G-Tours.

 

Il robot R1 è in grado di descrivere le opere e rispondere alle domande relative all’autore o al periodo storico cui appartengono. La connettività 5G è necessaria a trasmettere a calcolatori esterni la consistente mole di dati generata dai sensori e dagli algoritmi che gestiscono la percezione dell’ambiente, la navigazione autonoma e la gestione dei dialoghi da parte del robot, con tempi di risposta molto rapidi. 

 

La prima orchestra itinerante con il 5G

Torino protagonista e teatro dell’innovazione tecnologica nel settore artistico-culturale. La bassa latenza e affidabilità della rete 5G ha permesso a musicisti e performers in movimento su diverse strade della città di suonare all’unisono, come se fossero tutti nello stesso luogo di fronte al direttore d’orchestra. “La rete 5G ha garantito in modo costante alte velocità e bassissime latenze, per assicurare una trasmissione contemporanea di diversi flussi video in alta definizione dalle videocamere alla regia centrale – racconta Alessandro Pane, direttore della Ricerca e Sviluppo di Ericsson -”. L’utilizzo delle più avanzate tecnologie della comunicazione va così incontro a una nuova idea di spettacolo dal vivo. In questo caso la tecnologia 5G infatti non è solo “al servizio’ dell’idea spettacolare, ma contribuisce in modo attivo e integrato alla definizione di un vero e proprio nuovo linguaggio artistico, rendendo di fatto possibile un modo nuovo di concepire un evento dal vivo.

A Genova i droni per il monitoraggio del traffico sulle strade

Infrastrutture stradali sicure a Genova dove i ricercatori di Ericsson hanno equipaggiato con tecnologia 5G un drone per il monitoraggio da remoto di strade e ponti. Vengono sfruttate le caratteristiche di bassa latenza ed elevata capacità di trasmissione di video HD di una rete 5G commerciale e avanzati algoritmi per l’Intelligenza Artificiale. Il drone, sviluppato all’interno di un progetto finanziato dal MISE e che ha visto la collaborazione tra Ericsson, TIM, Universita degli Studi di Genova e Città Metropolitana di Genova,  è in grado di modulare la capacità di trasmissione dati in base a quanto rilevato.

Veicoli a guida autonoma per la sicurezza dei lavoratori e la sostenibilità degli scali portuali

Tecnologie come il 5G, l’intelligenza artificiale e l’Internet of Things si rivelano strategiche anche per controllare l’intera catena logistica di un porto, con impatti significativi sull’efficienza delle procedure, sulla sicurezza dei luoghi di lavoro e sul rispetto dell’ambiente. Succede già nel porto di Livorno, che a breve sarà anche il primo scalo italiano a sperimentare la navigazione autonoma.

Dati fotonici e tecnologia laser: veloci come la luce

Oltre 700 ricercatori di Ericsson in Italia, con competenze in ingegneria e informatica, proteggono l’innovazione dei nuovi prodotti tramite brevetti. Più di 850 quelli approvati fino a oggi, e il 30% porta la firma di una donna. Negli Innovation Garage, realizzati all’interno dei centri R&S di Ericsson è come salire a bordo di un’astronave. Qui prendono forma collaborazioni con startup, industria e tematiche legate alla cybersecurity. E non è fantascienza guardare a nuovi scenari di trasmissione dei dati sfruttando la fotonica e in futuro la tecnologia laser, come spiega Simone Bertucci, responsabile dell’Innovation Garage. “Abbiamo riprodotto un sistema di trasmissione in ottica che fa uso di un raggio laser nello spazio libero da cavi o fibre – dice -  Tale sistema per la sua natura è estremamente versatile e facile da mettere in campo e grazie alle grandi capacità trasmissive della luce è in grado di trasmettere una grande quantità di dati, video, applicazioni, chiamate vocali”.

 

In conclusione Alessandro Pane conferma le ambizioni del ruolo che Ericsson vuole avere per il futuro tramite gli investimenti in R&S: “Le potenzialita’ del 5G sono notevoli e non ancora del tutto esplorate, ma noi stiamo già lavorando nei nostri laboratori al prossimo passo tecnologico, verso il 6G. Una tecnologia che migliorerà il quotidiano ma non solo, servirà ad esempio a rendere il mondo industriale sempre più efficiente e automatizzato, sicuro e sostenibile".

 

La sfida delle reti di telecomunicazioni riguarda anche la necessità di essere a basso consumo energetico, pienamente automatizzate anche grazie all’implementazione di algoritmi di Intelligenza Artificiale e Machine Learning, capaci di realizzare manutenzione preventiva e predittiva. Insomma, mai più sconnessi!

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