Didacta, così la scuola sogna il suo futuro

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Chiara Caleo, Firenze

Tra realtà aumentata, aule immersive e viodeogiochi abbiamo visitato Didacta a Firenze, il più importante appuntamento sull’innovazione del mondo della scuola

Didacta a Firenze è il più importante appuntamento sull’innovazione della scuola. Un laboratorio per la formazione e un palcoscenico dove si può vedere, in concreto, una scuola moderna e migliore. Aule immersive, robot e videogiochi. Tecnologie che rendono più efficace la didattica e con un cambiamento di paradigma, anche le relazioni sociali

La vera sfida dell’Intelligenza artificiale

La scuola dovrebbe essere tutto un equilibrio tra tradizione e innovazione, ma sono tante le cose da imparare anche da chi insegna e dirige un istituto. Didacta è la più importante manifestazione italiana dedicata al mondo scolastico. È un programma ricco di eventi, seminari, convegni e workshop, oltre 300.  È soprattutto uno spazio in cui ci si interroga sulle nuove tecnologie cercando di governarle e di non esserne sopraffatti.  Partiamo da ChaptGPT, in pochi mesi ha già rivoluzionato tutto.  Nelle università americane, scrive il New York Times, si sta già pensando a come rendere reali le verifiche. “Dobbiamo fare una riflessione tutti insieme su come utilizzare queste tecnologie ed essere più consapevoli della loro potenza", spiega la ricercatrice di Indire Jessica Niewint. Ma l’intelligenza artificiale può essere uno strumento multidisciplinare straordinario per tutti i bambini, pensiamo solo a quelli con bisogni speciali. Continua il ragionamento il collega di Indire Lorenzo Guasti: “Tramite l'AI possono disegnare come tutti gli altri con un prompt, ovvero con una descrizione di quello che deve essere disegnato“.

Metaverso, gaming e aule immersive

Attraverso l’approccio ludico ai contenuti didattici gli studenti possono scoprire nel Metaverso una didattica personalizzata. A Didacta si scopre anche che il videogioco è un’esperienza di crescita di un gruppo. Per Riccardo Tavola, Education Manager di Lenovo Italia, è “molto importante dal punto di vista della lealtà, dell’empatia della capacità di avvicinare nella relazione docenti e studenti, specie dopo l’esperienza pandemica”. Il PNRR è uno dei più cospicui investimenti mai destinati alla scuola e c’è bisogno di orientarsi al meglio: sono 342 le aziende offrono prodotti per rendere più affascinante la didattica. E poi visori per i più grandi, aule immersive per i piccoli della Primaria, stanze in cui le pareti diventano schermi. Joseph Mayo di Giunti ce ne mostra una: “Tutto il contenuto è stato progettato a 360 gradi per coinvolgere e stimolare tutti i bambini".

"Basta didattica frontale"

Quelli più piccoli ma anche i ragazzi soffrono le lezioni frontali, le sedie in cui si è costretti per lunghe ore. E se si potesse stare tutti intorno ad una cattedra digitale? C’è già: ”È uno strumento che permette di coinvolgere i ragazzi e tenere alta l’attenzione", dice Valentina Rigoni di Aura Group. In classe entreranno anche i robot e serre idroponiche di varie dimensioni. Una scuola che sa di futuro ma che dovrebbe essere per tutti i ragazzi già un po' presente.

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